Calcio, Milan-Inter pari: Lautaro sbaglia un rigore. Rossoneri restano primi

Foto AP / Antonio Calanni in foto Zlatan Ibrahimovic dell'AC Milan, a sinistra, e Hakan Calhanoglu dell'Inter si contendono il pallone durante la partita di calcio di Serie A tra Milan e Inter allo stadio San Siro, a Milano, domenica 7 novembre 2021

MILANO – Un derby milanese combattuto e divertente lascia immutate posizioni in classifica e velleità di scudetto. Milan e Inter pareggiano, 1-1, e forse hanno più da recriminare i nerazzurri, che restano a 7 punti dalla vetta (occupata dal Milan con il Napoli) e perdono l’occasione di un rigore che poteva portarli in vantaggio. Ma Lautaro al 26′ si fa parare il tiro da un bravissimo Tatarusanu. In quel momento il match è già sull’1-1 (rigore di Calhanoglu al 10′, autorete di De Vrij al 16′) e da lì non si schioderà più.

I primi minuti sono di studio, il Milan fa possesso e attacca, l’Inter replica con ripartenze veloci, in particolare con Barella. La prima svolta al 7′ con Kessie che pasticcia nella sua area e si fa togliere il pallone da Calhanoglu. I due vengono a contatto e cadono, l’arbitro fischia immediatamente il rigore ma poi il gioco resta fermo per un lungo check con il Var. Penalty confermato, si incarica di tirarlo lo stesso Calhanoglu ‘soffiandolo’ a Lautaro e all’11’ lo tira, spiazza Tatarusanu e porta in vantaggio l’Inter.

Il turco si lascia andare anche a un’esultanza ‘polemica’ nei confronti dei suoi ex tifosi. Il Milan non è frastornato dal gol subito, anzi si rimette subito ad attaccare e arriva al tiro al 15′ con Leao (si oppone bene Handanovic) e al pareggio poco dopo, al 16′, con un autogol di De Vrij di testa ad anticipare il colpo di testa a botta sicura di Tomori su cross di Tonali su punizione. I compagni festeggiano Tomori, ma il gol è ‘assegnato’ a De Vrij. La partita è di nuovo in equilibrio e ora sono i rossoneri ad avere il pallino del gioco.

Le ripartenze dell’Inter sono però sempre micidiali, e su una di queste al 24′ Darmian viene atterrato in area da Ballo Toure (cartellino giallo). Nuovo rigore per i nerazzurri: questa volta però tira Lautaro e si fa ipnotizzare da Tatarusanu, che blocca il pallone in due tempi. Dopo le forti emozioni iniziali, la partita rientra in binari più ‘normali’ anche se è sempre di forte intensità. Una buona occasione capita sui piedi di Leao, che da distanza ravvicinata impegna Handanovic con un bel sinistro. Sulla ribattuta tira poi altissimo di destro.

Allo scadere del primo tempo doppio brivido per il Milan: al 43′ Barella raccoglie un passaggio all’interno dell’area e spara un missile nell’angolo basso a destra, ma Ballo Toure mette il piede e salva sulla linea. Un minuto dopo Lautaro, liberato in area da Dzeko, la mette fuori di poco da ottima posizione. Nella ripresa Pioli in avvio inserisce Kalulu al posto di Ballo Toure. L’Inter comincia in avanti. Al 49′ prima occasione per Dzeko che colpisce di testa, ma la palla finisce alta sopra la traversa.

Il Milan si scuote e comincia ad andare in avanti, ma non crea immediati pericoli alla retroguardia nerazzurra. Al 54′ è invece di nuovo l’Inter a rendersi pericolosa con un tiro da fuori di Lautaro deviato in calcio d’angolo da un difensore. Sugli sviluppi dell’azione Calanhoglu tira al volo da posizione angolata, ma non inquadra la porta. L’Inter comunque tiene il campo e Pioli prova a cambiare le carte, inserendo Saelemaekers e Rebic al posto di Diaz e Leao, comunque autori di prestazioni di grande intensità.

Al 66′ sussulto Milan proprio con Rebic: il suo tiro deviato da Skriniar finisce sull’esterno della rete. Al 68′ Ibrahimovic, fino a quel momento un po’ in ombra, raccoglie un pallone vagante in area e tira al volo, poco sopra l’incrocio dei pali. Poco prima Barella, dopo una grande partita, probabilmente il migliore in campo dei suoi, era stato costretto a uscire dolorante. Al suo posto Vidal, subito pericoloso al 70′ con un gran tiro contrato da Kalulu. Adesso è l’Inter a fare la partita, il Milan si difende e riparte in particolare con Rebic. Proprio Rebic viene steso senza complimenti al limite dell’area e la punizione viene presa in carico da Ibra all’80’.

Un missile non basta a piegare i guantoni di Handanovic, che respinge. Subito dopo lo stesso Ibra in piena area fa da torre per Bennacer che però spara alto. Negli ultimi minuti il Milan spinge e toglie campo e respiro ai nerazzurri, Ibra crea continui pericoli nell’area avversaria. All’86’ su un suo assist Rebic liscia la palla da posizione più che favorevole. All’89’ palo clamoroso da fuori area di Saelemaekers, sulla ribattuta Kessie spara a lato. Finisce così un derby equilibrato e ben giocato da entrambe le squadre, che non frena le ambizioni scudetto dei rossoneri, mentre l’Inter resta bloccato a 7 punti dalla vetta.(LaPresse)

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