MILANO – Un Milan spuntato non va oltre lo 0-0 in casa con il Bologna, nel posticipo della 31/a giornata di Serie A. Un risultato che consente ai rossoneri di riportarsi da soli al comando della classifica, ma con un solo punto di vantaggio sul Napoli e 4 sull’Inter che ha però sempre una gara da recuperare proprio contro il Bologna. Per i rossoblù, privi in panchina della loro guida Mihajlovic, un punto di prestigio e prezioso anche per la classifica. Non è bastata al Milan la spinta dei 60mila di San Siro, che continua a rivelarsi un’arma a doppio taglio.
I ragazzi di Pioli, infatti, sembrano soffrire proprio le gare casalinghe viste le sconfitte con Sassuolo e Spezia oltre al pareggio con l’Udinese. Punti lasciati per strada che alla fine potrebbero costare caro, anche perchè stasera il Milan ha denotato palesi difficoltà a trovare la via del gol. Tanti tiri, tante occasioni, ma è mancato sempre quel guizzo decisivo per sbloccare il risultato. Sorridono Napoli e Inter, che riducono lo svantaggio e si preparano ad un finale di campionato da brividi.
Nelle Milan, Ibrahimovic parte dalla panchina con Pioli che schiera in attacco Giroud. Alle spalle del francese Messias, Diaz e Leao. In difesa gioca Kalulu al posto dell’infortunato Romagnoli al fianco di Tomori. A metà campo Tonali e Bennacer, con Kessie in panchina fischiato dai suoi stessi tifosi. Nel Bologna, Barrow e Arnautovic formano la coppia d’attacco scelta da Mihajlovic. In tribuna anche l’ex presidente del Milan Berlusconi con al fianco il leader della Lega Salvini. Da segnalare che sui maxi schermi di San Siro è apparsa una scritta ‘Forza Sinisa, la famiglia rossonera è con te’ dedicata al tecnico serbo di nuovo ricoverato in ospedale per curare la leucemia.
Bologna in campo con personalità e senza timori reverenziali, la squadra di Mihajlovic (in panchina il suo vice Tanjga, ndr) ribatte colpo su colpo le prime iniziative del Milan. La squadra di Pioli prova subito a spingere sull’acceleratore, ma deve stare attento alle ripartenze avversarie. Primo sussulto dopo una decina di minuti, con un sinistro potente di Theo Hernandez bloccato da Skorupski. Pronta la replica emiliana, con Svanberg che impegna Maignan su filtrante di Schouten. Il Milan insiste, Leao ha una buona chance da centro area ma calcia altissimo.
Il Bologna però non si scompone e a sua volta si fa vedere dalle parti di Maignan prima con Arnautovic e poi con Aebischer. La partita si accende, poco prima della mezzora Milan vicino al gol con Diaz fermato da Medel. Il Bologna ci prova con Barrow che impegna Maignan da fuori area. E sempre dalla distanza si rende pericoloso anche Theo sul fronte opposto. Prima dell’intervallo Giroud impegna per ben due volte di testa Skorupski, bravo soprattutto sul secondo tentativo.
Nell’intervallo Pioli lascia negli spogliatoi l’anonimo Messias, dentro Rebic. Milan subito aggressivo nella metà campo rossoblù, ancora Leao si rende pericoloso a pochi passi da Skorupski. Poi su un contrasto in area tra Giroud e Medel, il Var vuole vederci chiaro su un possibile tocco di mani del difensore cileno. Ma non c’è rigore. Dopo un’ora di gioco, il Bologna perde Barrow per infortunio. Dentro Orsolini.
Il Milan continua a spingere con tutti gli effettivi, tanto che a rendersi pericoloso è anche Calabria con un diagonale destro di poco fuori. Ci prova poi il neo entrato Rebic, servito in area da Leao, con un sinistro di prima intenzione alto. Quindi è Bennacer a impegnare Skorupski dalla distanza. A venti dalla fine Pioli si gioca la carta Ibrahimovic al posto di Guroud, dentro anche Kessie per uno stanco Bennacer.
Ibra prova subito a dare una scossa, servendo in area un buon pallone che Leao manda a lato. Anche l’altro neo entrato Florenzi prova a dare il suo contributo con un destro da lontano parato da Skorupski. Nell’assalto finale, Milan ancora a un passo dal gol con un colpo di testa di Ibra di poco alto e uno di Rebic salvato in angolo dal portiere polacco del Bologna. E’ l’ultimo brivido di una serata amara per i tifosi rossoneri.(LaPresse)