TORINO – “Mi piacerebbe che i tifosi domani giocassero la partita con noi. Si può andare allo stadio come spettatori e si può andare allo stadio a giocare la partita. Se abbiamo 70mila spettatori non significa niente, se abbiamo 70mila persone che vogliono giocare la storia è diversa”. José Mourinho carica i tifosi della Roma in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno di Europa Conference League con il Leicester in programma domani sera all’Olimpico. “E’ questo quello che io e i giocatori chiediamo alla gente – ha aggiunto – Di non venire allo stadio a guardare la partita, ma di venire allo stadio a giocarla”.
“Che tipo di partita sarà? E’ difficile dirlo, a volte vuoi una partita e ne esce una diversa. A me piacerebbe una gara come quella di Leicester, in cui Rui Patricio ha fatto una parata in 90 minuti”. “Questo significherebbe non avere grossi problemi, sarebbe importante per noi – ha proseguito -.
Il pubblico può aiutare, ovviamente, però i giocatori devono avere la maturità e l’intelligenze nel saper gestire la situazione in modo più razionale”. “Non avremo un giocatore come Mkhitaryan ma l’obiettivo non cambia. Vogliamo andare in finale, lasceremo sul campo tutto quello che abbiamo”. “E’ la 14/a partita di Conference League, abbiamo iniziato in Inghilterra, senza mai fermarci, giocando ogni giovedì – ha proseguito lo ‘Special One’ – Siamo qui come squadra, non c’è Mkhitaryan ma ci sono altri. Domani andremo a combattere”.
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