Calcio, Mourinho: sono molto contento di stare nella Roma

"Ovviamente mi piacerebbe lottare per altri obiettivi, ma sono molto contento di stare qui. Vorrei lasciare questo concetto molto chiaro"

Manchester United manager Jose Mourinho looks dejected after the UEFA Champions League round of 16, second leg match at Old Trafford, Manchester. PRESS ASSOCIATION Photo. Picture date: Tuesday March 13, 2018. See PA story SOCCER Man Utd. Photo credit should read: Martin Rickett/PA Wire

ROMA “Ovviamente mi piacerebbe lottare per altri obiettivi, ma sono molto contento di stare qui. Vorrei lasciare questo concetto molto chiaro. Sono molto contento di stare nella Roma, in un progetto che è diverso da quello che ho avuto sempre nella mia carriera. Ma sono molto molto contento. E nessun dubbio che sto qui con tutto quello che ho in questa sfida. Sono molto contento”. Così Josè Mourinho, tecnico della Roma, alla vigilia del match di domani contro lo Spezia. “Non sono dispiaciuto per il mercato fatto in estate, perché è stato un mercato di reazione ai nostri problemi. Non è che il Club non ha voluto darmi il giocatore di centrocampo, che io avevo identificato come necessità per la squadra, non è che loro non hanno voluto darmelo. Non è che abbiamo litigato perché io volevo e la proprietà e il direttore non volevano. No. Il nostro mercato è stato reattivo e per questa ragione, per avere uno di qua e uno di là, non abbiamo potuto averne di qua e di là”, ha aggiunto.

“È una cosa che ovviamente mi dispiace perché voglio sempre avere la miglior rosa possibile, per poter competere per delle cose più importanti. Ma la verità, la prima verità è che dall’inizio ho capito le difficoltà. Ora se a gennaio c’è la possibilità di fare qualcosa e quello che noi vogliamo è fare qualcosa, ma qualcosa non è un investimento pazzesco. Non è un investimento grosso, non sarà simile a un investimento estivo. Se si può fare qualcosa di più a gennaio è per dare più equilibrio alla rosa. In questo senso, una volta in più, siamo tutti e tre – proprietà, direttore e allenatore – siamo sulla stessa linea. Non c’è divergenza di opinione. Vediamo se d’accordo con le mie idee, compatibilmente con le possibilità, se possiamo fare qualcosa. Ovviamente in questa seconda parte di stagione è ancora più importante. Vediamo”, ha aggiunto.

(LaPresse)

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