Calcio: Napoli in vetta al girone, 3-0 ai Rangers dopo due rigori sbagliati

Giacomo Raspadori del Napoli festeggia dopo aver segnato il secondo gol della sua squadra durante la partita di calcio del gruppo A della Champions League tra Rangers e Napoli allo stadio Ibrox di Glasgow, in Scozia, mercoledì 14 settembre 2022. (AP Photo/Scott Heppell)

ROMA – Il Napoli viaggia veloce e in Europa va subito in fuga. Nel catino dell’Ibrox Park di Glasgow supera i Rangers per 3-0 dopo due rigori sbagliati e allunga nel girone di Champions portandosi a tre lunghezze di vantaggio sul Liverpool. L’esame per l’autostima, a pochi giorni dal big match contro il Milan a San Siro, è stato superato ad ampi voti riuscendo a disinnescare, con coraggio e autorità, la furia degli scozzesi e gestire al meglio un match di alta intensità agonistica, giocato a gran ritmo.

Per sbloccare il match per poi dilagare nei minuti finale, al Napoli sono serviti tre rigori per metterne a segno uno, quello firmato da Politano al 68′ dopo che pochi minuti prima, per due volte Zielinski si era fatto parare il penalty che si era procurato Simeone. Il polacco si è fatto respingere al 58′ dal portiere McGregor la prima conclusione e poi anche la seconda dopo che l’arbitro aveva annullato la rete di Politano (il più lesto ad avventarsi sulla sfera) e deciso di far ripetere dal dischetto per un movimento anticipato del portiere al momento del rigore.

Nonostante il doppio errore la squadra di Spalletti è riuscita a restare concentrata e a non farsi trascinare dall’emozione, trovando comunque la via del gol grazie ad un altro penalty che l’ex attaccante interista al 68′ non ha sbagliato. Poi a chiudere il match ci hanno pensato l’appena entrato Raspadori e a tempo scaduto Ndombele. E’ stata la vittoria di un gruppo e di un tecnico che non ha voluto fare turn over impegnandosi invece a dare continuità di gioco alla squadra.

Spalletti conferma la difesa e il centrocampo titolare mentre davanti, senza Osimhen e Lozano (sindrome influenzale), si affida a Politano con Simeone preferito nel ruolo di centravanti a Raspadori. Nei Rangers torna al 40enne McGregor tra i pali con Jack che rileva Wright a centrocampo mentre viene rivoluzionato il quartetto offensivo con Arfield, Davies e Morelos (oltre a Kent) al posto di calciatori più quotati come Tillman, Kamara e la punta Colak.

La gara è piena di vigore agonistico e mostra subito il suo volto da battaglia come era lecito attendersi in un campo ‘caldo’ come quello scozzese. Il Napoli ordinato e attento, regge bene l’urto e già al 2′, dopo aver corso un rischio con Morelos, sfiora la rete colpendo il palo con Zielinski dopo una deviazione di Golson su traversone di Mario Rui. E’ il prologo ad un primo tempo intenso, giocato ad alta velocità e ricco di capovolgimenti di fronte. Al 13′ al Napoli serve il miglior Meret per evitare di andare sotto su un destro potente e angolato di Arfield. Pochi minuti dopo risponde la squadra di Spalletti con Simeone che sfiora il vantaggio.

L’argentino, su appoggia di Zielinski, enra in area e davati a McGregor prova a far passare il pallone sotto le gambe ma il portiere dei Rangers riesce ad intercettare con i piedi e a mettere in corner. La partita, nella splendida cornice di Ibrox, non concede soste o battute d’arresto. Ci prova ancora Morelas, che in area calcia di sinistro dopo una verticalizzazione con Davies (con Meret che blocca a terra), poi è il Napoli a farsi vivo ancora con un calcio di punizione insidoso di Zielinski con Simeone che va a vuoto e Di Lorenzo che non risece ad arrivarci di testa. Si chiude un primo tempo giocato a perdifiato ma la seconda frazione è ancora più pirotecnica regalando altre scintille.

Il portiere McGregor si rende protagonista, prima respingendo con i pugni un violento tiro sul primo palo di Kvaratskhelia, poi compiendo l’impresa di parare in due minuti due calci di rigore consecutivi a Zielinski. Il Napoli infatti spreca la prima grande occasione di portarsi in vantaggio non sfruttando al 55′ la massima punizione concessa dall’arbitro spagnolo per l’atterramento di Simeone da parte di Sands che viene espulso. L’attaccante polacco si fa respingere dal portiere il pallone che Politano è il più lesto di tutto a mettere in rete ma il direttore di gara fa ripetere.

Zielinski ci riprova, battezza lo stesso palo e McGregor intuisce ancora. Pochi minuti dopo però Politano si riscatta sfruttando un altro penalty concesso al Napoli per un fallo di mano di Barisic su una conclusione di Kvaratskhelia. Stavolta dal dischetto ci fva l’ex centravanti dell’Inter che fa centro e per McGregor non c’è nulla da fare. Il Match si mette nella giusta direzioen,. On un uomo in più la squadar di Spalletti ha spazio per gestire e chiudere il match prima con Raspadori e nel finale con Ndombele. L’Europa sorride al Napoli che ora guarda al Milan con il pieno di autostima.(LaPresse)

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