Calcio Napoli, Insigne: “I tifosi non mi capiscono”. “Con Ancelotti il rapporto è ok”

"Poi se faccio qualcosa io a Napoli si ingrandisce sempre tutto. Io cerco di stare sereno e non pensarci"

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini

ROMA – “Si discute tanto sul mio rapporto con Ancelotti? Sono soltanto chiacchiere, il mister mi ha sempre detto che sono importante, poi in un anno ci possono anche stare delle incomprensioni, ma succede dappertutto nel calcio”. E’ quanto chiarisce Lorenzo Insigne, attaccante e capitano del Napoli. “Poi se faccio qualcosa io a Napoli si ingrandisce sempre tutto. Io cerco di stare sereno e non pensarci”, ha spiegato il giocatore ai microfoni di Raisport a poche ore dalla sfida tra Italia e Grecia allo stadio Olimpico. “Sappiamo io e il mister che rapporto abbiamo, scherziamo, ci sentiamo tramite messaggi. Se a volte è successo qualcosa, non è niente di particolare”.

Le difficoltà

Sulle critiche di una parte dei tifosi l’attaccante ha commentato: “Per una bandiera, uno nato a Napoli, le cose dovrebbero essere più facili? E’ un paio di anni che soffro questa cosa, io spero che per loro sia affetto. Non mi hanno capito finora. Per il carattere che ho a volte passo per ragazzo presuntuoso, ma chi mi conosce – ha sottolineato Insigne – sa che non sono così. Spero che i tifosi cambino tutti opinione. So che non tutti sono così, so che c’è chi mi vuole bene, e chiedo loro di starmi vicino, io mi farò ammazzare per questa maglia e per questa fascia fino a quando la indosserò, ho sempre sognato e spero di portarla il più a lungo possibile”. Riguardo il suo ex allenatore Sarri, passato alla Juve: “Tradimento? Mi riferivo al tradimento umano, nei confronti della piazza. Il mister non è giovane, ha avuto questa occasione e l’ha volta. Spero che faccia bene, con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto, continuerò a volergli bene, mi ha dato tanto, non solo a me ma anche agli altri miei compagni”.

LaPresse

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