NAPOLI – Prende sempre più corpo l’ipotesi che il nuovo Centro Sportivo degli azzurri possa sorgere a Lago Patria, località della fascia costiera di Giugliano. Nelle ultime settimane si sono intensificati i contatti tra la dirigenza del Napoli e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Pirozzi. Ci sono stati anche contatti telefonici tra il presidente Aurelio De Laurentiis e la fascia tricolore. Al patron azzurro, Pirozzi ha ribadito la disponibilità di mettere il Napoli nelle migliori condizioni possibili per chiudere la trattativa con il proprietario dei terreni individuati per dare vita al progetto di 5 cinque milioni di euro e di considerare un vanto ospitare sul proprio territorio la nuova casa del Napoli. Però, Pirozzi ha messo in chiaro che l’amministrazione comunale non procederà ad alcun esproprio, come pare il produttore cinematografico abbia chiesto al sindaco di Afragola Antonio Pannone. Questo sarebbe uno dei motivi per i quali l’ipotesi di costruire il Centro Sportivo a pochi chilometri dalla Tav non sia decollato ancora. Discorso diverso per Giugliano, dove pare che la trattativa sia più avanti. Secondo i ben informati, pare che il proprietario dei 40 ettari alle spalle dell’Idrovora e a pochi metri dal lago di Patria abbia dato la sua disponibilità a sedersi al tavolo con il Napoli. Pare che la decisione definitiva debba arrivare entro un mese. Ovviamente l’idea Afragola è ancora in piedi, mentre perdono consistenza il Centro direzionale e Bagnoli. Secondo voci, pare che il Comune di Napoli abbia consigliato a De Laurentiis di prendere in considerazione l’area che un tempo ospitava l’Italsider, senza, però ottenere risposta. Tra pochi giorni ci sarà un altro incontro tra i dirigenti del Napoli e l’amministrazione di Giugliano, che al momento è in pole.
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