NAPOLI (Antonello Auletta) – Adesso il Napoli dovrà recuperare quattro punti nelle ultime 8 giornate. Non sono pochi. Vale la pena, però, crederci sino alla fine. Gli azzurri non devono mollare, perché hanno preso un impegno con loro stessi. Si sono detti di voler provare a rompere le scatole alla Juve sino alla fine. Per riuscirci, però, serve più cattiveria. A Reggio Emilia il Napoli si è sgretolato alla prima difficoltà. Non è così che si vince. Non è così che si diventa grandi davvero.Sabato i tifosi partenopei sono piombati di nuovo in uno stato depressivo. I supporter sono tornati a puntare l’indice contro la squadra e Sarri. I processi vanno rinviati a fine stagione. Il mercato è chiuso. Non ci sono trattative sfumate a ricordare che gli errori principali sono stati commessi dalla dirigenza. De Laurentiis e Giuntoli non sono stati capaci di rinforzare a dovere il Napoli. Non sono stati in grado di renderlo competitivo per affrontare la corsa contro una corazzata come quella bianconera con concrete chance di vittoria. Eppure i giocatori e Sarri sono comunque ancora in lotta per il titolo. E’ tutto merito loro. Il finale di campionato potrebbe riservare ancora sorprese. Certo, dopo il pari di Reggio Emilia e il successo della Juve allo Stadium contro il Milan, il sogno scudetto si è maledettamente complicato. Però non è il caso di abbattersi. Al cospetto della Vecchia Signora il Napoli ha mostrato una fragilità mai fatta intravedere prima d’ora. Vuol dire che i giocatori e Sarri devono essere sostenuti con ancora più entusiasmo. Dovrebbero farlo anche il presidente De Laurentiis e il diesse Giuntoli. Senza il loro contributo, lo scudetto continuerà a restare una chimera.