NAPOLI- I tre punti avrebbero portato un po’ di sereno nel mezzo della bufera, invece il Napoli non va oltre uno scialbo 0-0 contro il Genoa, tra gli assordanti fischi del San Paolo. Al termine di una settimana ad alta tensione, la squadra di Ancelotti aggrava la crisi allungando a quattro la striscia di partite senza vittorie. Prestazione deludente per gli azzurri, apparsi a tratti smarriti e incapaci di superare il fortino rossoblù guidato da un sempre attento Radu, decisivo su Mertens, Fabian Ruiz ed Elmas. Napoli che sale a 19 e resta fuori dalla zona Europa, punto prezioso per Thiago Motta che si porta a 9 punti. E forse con un po’ più di coraggio il Grifone avrebbe potuto anche tentare il colpaccio. Visto il forfait in extremis di Milik, c’è Mertens dal primo minuto al fianco di Lozano. Callejon e Mertens si piazzano sulle fasce, a rilevare gli infortunati Manolas e Allan sono rispettivamente Maksimovic e Zielinski. Hysaj in fascia viene preferito a Rui, non al meglio. Tra i pali Ospina. Molte le assenze cui deve far fronte Thiago Motta che dà fiducia ad Agudelo nel tridente con Pandev e Pinamonti, Ankersen vince il ballottaggio con Ghiglione in difesa. Come ci si aspettava, l’accoglienza del San Paolo per gli azzurri non è di quelle che si possono definire calorose. Appena 20mila i presenti, molti i vuoti nelle curve. In Curva A uno striscione chiede ‘Rispetto’. Al momento delle formazioni, bordate di fischi si levano per Insigne. E altri fischi arrivano quando i giocatori si abbracciano prima dell’inizio. Pronti, via e il Napoli si vede subito annullare un gol: Insigne insacca di tap-in, ma il gioco era fermo causa Lozano in offside. Ci prova poi Zielinski, il suo bel mancino da fuori è sventato da Radu.
La squadra di Ancelotti tiene in mano il gioco, facendo però davvero il minimo sindacale e mostrando tanta confusione. Il Genoa prova a sfruttare le occasioni. In una di queste, Pandev, servito da Agudelo, spreca un rigore in movimento sparando alle stelle. I padroni di casa rischiano poi su un cross di Ankersen. Lo 0-0 con cui si chiude il primo tempo viene salutato dai fischi del San Paolo. La ripresa si apre con una bella conclusione da fuori di Pandev che manca di poco il bersaglio. Quindi c’è lavoro per Radu, impegnato dalla distanza da Mertens. Si fa vedere il Genoa con una girata di Pinamonti, Hysaj chiude. E’ un Napoli che continua a sembrare impaurito, tante sono le imprecisioni e poche le idee. La mossa di Ancelotti è l’inserimento di Llorente al posto di Callejon, ma poco dopo i partenopei rischiano grosso su una grande azione dei liguri: il culmine è nel cross di Agudelo con Pinamonti che conclude a botta sicura, provvidenziale Koulibaly che sventa sulla linea. Il San Paolo saluta con i fischi l’uscita di Insigne: il capitano, impalpabile, lascia spazio a Elmas. Ci prova Fabian Ruiz su servizio di Llorente, Radu dice no al sinistro. Il San Paolo applaude, ma per l’uscita dell’ex Pandev: dentro il giovanissimo Cheonise. Il Grifone sembra più sereno dei padroni di casa e non abbandona l’idea di fare il colpaccio. Pajac, servito da un’apertura di Pinamonti, sciupa malamente da posizione defilata. I minuti scorrono e il Napoli deve stringere i tempi: Radu tiene in vita i suoi con un grande colpo di reni sul colpo di testa di Elmas, su traversone di Lozano. Lavoro per le moviole su una caduta sospetta di Di Lorenzo, Calvarese lascia correre. Il disordinato forcing dei padroni di casa non produce frutti. Lo 0-0 non si schioda, e il triplice fischio lascia spazio alla pioggia di fischi del pubblico di casa. La luce in fondo al tunnel per il Napoli ancora non si vede.