ROMA – Vincere per cullare un sogno. E puntare dritto al primato. Luciano Spalletti chiede al suo Napoli, uscito mortificato dal ko interno contro il Barcellona, una ripartenza rapida e vibrante per ritrovare fiducia e autostima e mettersi a braccetto con il Milan in vetta al campionato. Il passo falso delle due milanesi confeziona una chance alla formazione partenoea da non perdere per rilanciarsi da protaginista in campinatio per la lotta scudetto. Il pari di Cagliari e il disatro con i blaugrana che ne hanno determinato l’escluione dall’Europa, hanno aperto tanti dubbi agli azzurri, ma la sfida contro la Lazio dell’ex Sarri diventa il campo di prova migliore per risorgere in fretta. “Siamo a un bivio, essere dimenticati o ricordati come eroi. La soluzione siamo sempre noi, tutto dipende da noi. La possibilità di vincere il campionato? Non so rispondere, abbiamo perso delle energie, bisogna ammetterlo, però allo stesso tempo dentro la squadra ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose. Si va a giocare con fiducia, sapendo che questa è una chance che ci possiamo giocare, per far vedere se la nostra forza può andare oltre tutto”, ha dichiarato il tecnico dei partenopei. In campionato Spalletti ci vedo “una bella bagarre che può diventare una giostra bella e crudele per uomini forti”, ha aggiunto. Serve dunque testa e cuore ma soprattutto la qualità in campo che spesso evapora. “Quando questa viene a mancare tutto diventa un boomerang che ci torna addsso. Conosco i miei calciatori, so che hanno riconosciuto questo momento. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato”, ha spiegato ancora l’allenatore toscano che non teme la sfida contro il corregionale Sarri. “Qui lui ha fatto giocare calcio. Per chi era con lui il ricordo ritornerà in superficie ma per il resto è un avversario – ha sottolineato – Noi dobbiamo riuscire ad essere quella squadra che non rinuncia mai. In queste partite qui se pensi a nasconderti vieni subito stanato”. Spalletti continua a fare i conti con le assenze di Lozano e Malcuit. Qualche preoccupazione anche per Osimhen, uscito dalla sfida al Barcellona con una fasciatura ma il tecnico garantisce che sta molto bene “meglio sicuramente delle gare che ha giocato in questi giorni”.
Sarà sfida con il bomber Immobile che guida l’attacco di una Lazio ancora in fase di costruzione, anche lei fresca di eliminazione in Europa League per mano del Porto. Per la squadra di Sarri non è un periodo negativo, almeno per quanto riguarda i risultati ottenuti in campionati, imbattuta da cinque partite (tre vittorie) e subendo una sola rete quella della partita con l’Udinese. Dopo i due successi consecutivi per 3-0 contro Fiorentina e Bologna la corsa si è fermata con i friulani. Nonostante le due coppe sfumate (fuori anche dalla Coppa Italia) una Lazio dunque in crescita ma la vera svolta deve arrivare ora. Resta solo il campionato e l’obiettivo di un posto in Europa che può essere centrato sfruttando anche il calendario. Saranno infatti otto le gare interne su 12. Un vantaggio da non dilapidare. Neanche con una big come il Napoli.
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