Calcio Napoli, Spalletti: “Guardo la rosa e dico che non mi manca niente”

"A me non manca niente per giocare la partita e quelle successive. Poi per il futuro andremo a completare ma i giocatori devono sapere che a me e a loro non manca niente guardando la rosa. Essere noi è bellissimo. Si parte forte con l'ambizione di arrivare forte".

ROMA – “A me non manca niente per giocare la partita e quelle successive. Poi per il futuro andremo a completare ma i giocatori devono sapere che a me e a loro non manca niente guardando la rosa. Essere noi è bellissimo. Si parte forte con l’ambizione di arrivare forte”. Così Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, alla vigilia del debutto contro il Venezia.  “Non mi convinceranno mai a non pretendere cose importanti, poi vedremo strada facendo la nostra ambizione però andremo sempre a confrontarci per il massimo contro chiunque. Abbiamo avuto questa settimana per completare le cose da esercitare anche con gli ultimi arrivati, conosciamo la strada da percorrere e dove vogliamo andare. Mi aspetto quella convinzione di cui ho già parlato, la convinzione di essere forti”, ha aggiunto.

“Ho trovato una piazza molto disponibile, sono felice, ma essere con me significa essere con il Napoli. Io voglio tutte le responsabilità del mio ruolo, perchè è importante e perché la squadra è importante. Poi quello che riusciremo a fare dipenderà da come riusciamo a mettere in ordine i nostri passi cominciando da domani. Se inizi con passi ordinati, quelli successivi vengono anche quelli ordinati. E’ una sfida bella, io tengo molto in considerazione le situazioni giornaliere che sono le più belle, su quelle precedenti non ci posso mettere mano. E’ questa la sfida più arrapante”. Così Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, in conferenza stampa alla vigilia della prima di campionato contro il Venezia. “Vogliamo vincere. Avere di nuovo i tifosi ci permetterà di guardare la loro passione e verrà di conseguenza domandarci se stiamo facendo il massimo oppure no per onorare quella passione, da qui bisogna partire e riempire la maglia del Napoli di quelle cose che si aspettano. Questa non è una piazza comune, dobbiamo avere la forza di sopportare gli occhi, non solo le presenze allo stadio, gli occhi sono tanti, migliaia, che ci sia pubblico o meno abbiamo la pressione di tutti quegli occhi che ci guarderanno e dobbiamo essere a quel livello”, ha aggiunto. “Se qualcuno pensa di non essere osservato, o si sente comodo così, allora l’unica soluzione è non giocare nel Napoli. Le responsabilità vogliamo prendercele tutte, tutti noi”, ha sottolineato.

LaPresse

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