Torino, 11 lug. (LaPresse) – Mattia Perin si presenta alla Juve e ai suoi tifosi. Un nuovo punto di partenza nella sua carriera: “Sono nella più grande squadra italiana, tra le più grandi in Europa. Il mio è stato un percorso tortuoso, ho lavorato tanto per arrivare fin qui, ma non mi sento arrivato – ha dichiarato il portiere arrivato dal Genoa – Voglio lavorare tanto, voglio migliorare tanto”.
la nuova avventura
Perin da lunedì si sta allenando con i nuovi compagni allo Juventus Training Center della Continassa. “Qui si sente aria di vittoria. Si entra subito in quest’ottica e in questa mentalità. Sono contento perché sia i compagni che lo staff tecnico hanno cercato da subito di mettermi a mio agio. Non pensavo così tanto, va oltre la mia immaginazione. La Juventus nella vita passa una volta sola”, ha detto ancora Perin. Il neo bianconero è pronto a difendere la porta insieme a Szczesny. “Lui ha fatto bene l’anno scorso, io farò il mio, suderò tutti i giorni la maglia di allenamento. Nella mia storia calcistica la vita semplice non ce l’ho mai avuta. Mi piacciono le sfide. Senza infortuni non sarei arrivato qui, mi hanno reso una persona migliore, passare attraverso la sofferenza mi ha fatto diventare uomo”, ha dichiarato. Prima di lui, a difendere la porta bianconera, c’è stato Buffon. “Emulare quello che ha fatto Gigi Buffon sarà difficilissimo, se non impossibile. E’ il più grande portiere degli ultimi 30 anni della storia del calcio, è il punto di riferimento per tutti i portieri”, ha detto Perin. Infine la scelta del numero di maglia. “Il 19 è un numero che da cinque mesi mi appartiene perché mia figlia è nata il 19 febbraio”, ha concluso.