ROMA – “Lo striscione di Milan-Samp dopo l’Atalanta? Me lo ricordo bene, capii quanto erano vicini a noi i nostri tifosi. Misero quello striscione prima della partita, ci sostennero nonostante non riuscimmo a vincere. Non si erano dimenticati della brutta figura ma volevano aiutarci a risollevarci. La squadra può sbagliare la partita”. Così Stefano Pioli, tecnico del Milan, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l?Atalanta. “Se c’è una squadra che non cambia tra casa e trasferta è proprio l’Atalanta. Il calcio a volte è molto strano, basta vedere proprio i risultati dell’Atalanta quest’anno. Domani sarà una partita tra squadre che vorranno offendere, l’intensità e la qualità farà la differenza”, ha aggiunto. “Non dobbiamo pensare oltre, dobbiamo pensare alle 17:59 di domani, quando inizierà la partita. Dobbiamo continuare a pensare solamente alla partita, quello che succederà dopo dipenderà da come sarà la partita. Poi succederà quello che dovrà succedere”. “Credo che la squadra affronterà la partita con grande consapevolezza, sia del momento che delle proprie qualità. Abbiamo superato tante tappe, positive e negative, che ci sono servite per crescere”, ha aggiunto. “E’ dalla partita con la Lazio che giochiamo partite da dentro e fuori, con tanto peso specifico sulla classifica. Abbiamo superato delle tappe difficili e domani sarà un’altra di queste. L’Atalanta ha fatto 40 punti in tarsefrat e ci costringerà a giocare il miglior calcio possibile. Non dobbiamo cambiare la nostra mentalità e di affrontare la partita con i nostri principi. All’andata abbiamo giocato molto bene. Ma mi aspetto delle cose diverse da Gasperini rispetto all’andata. Sarà una partita molto difficile che abbiamo preparato bene. Siamo stati bravissimi fino ad oggi, dobbiamo essere migliori da qui alla fine.”.
“Io uomo giusto per il Milan? Quando le cose funzionano è perché tutte le componenti di un club vanno in un’unica direzione e dobbiamo continuare così”. “La settimana è stata molto normale per le nostre abitudini: ci sono colloqui collettivi e individuali, attraverso video e situazioni tecnico tattiche. Non ho avuto la necessità di fare discorsi motivazionali, sono tutti concentrati e attenti”, ha aggiunto. Da Rangnick, al rinnovo di Sassuolo alla corsa scudetto, si fa sempre più positiva la cavalcata di Pioli con il Milan: “Ero felice. Ho sempre avuto tanta fiducia nei miei giocatori, mi hanno dimostrato sempre qualità non solamente tecniche”. “Non sto a pensare a quello che potrà fare l’Inter. Non abbiamo bisogno di altre motivazioni perché siamo già al massimo sotto questo punto di vista”. “Verona e Atalanta giocano un calcio simile, ma l’Atalanta cambia spesso le uscite. Dovremo essere bravi a capire chi ci verrà a prendere e muoverci di conseguenza, se ti muovi tanto e bene puoi trovare spazi in più. È una squadra di ottimo livello, ci vorrà un Milan con una performance alta per riuscire a superare questi avversari”, ha aggiunto. “Domani è The Last Dance per Ibra? No, non credo. Mancano due partite. Ultima a San Siro? Mi auguro di no, è un campione con la C maiuscola. Non mi riferisco solo all’aspetto tecnico. Ho una stima nei suoi confronti che è smisurata. Mi auguro che non sia così, ma Zlatan ha l’intelligenza necessaria per decidere del suo futuro”.
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Calcio, Pioli: “Contro l’Atalanta intensità e qualità faranno la differenza”
"Lo striscione di Milan-Samp dopo l'Atalanta? Me lo ricordo bene, capii quanto erano vicini a noi i nostri tifosi. Misero quello striscione prima della partita, ci sostennero nonostante non riuscimmo a vincere. Non si erano dimenticati della brutta figura ma volevano aiutarci a risollevarci. La squadra può sbagliare la partita".