TORINO – L’Inter mostra le carte ed esce allo scoperto. E’ un poker per lo scudetto quello che i nerazzurri infliggono al Cagliari, mai in partita a San Siro e salvato dal suo portiere Cragno, autore di almeno sei-sette interventi decisivi che avrebbero potuto rendere il punteggio ancora più netto e marcato di quanto non dica il 4-0 finale.
La squadra di Simone Inzaghi conferma l’ottimo momento di forma e si prende per la prima volta in stagione la vetta della classifica, completando l’inseguimento iniziato un mese fa con il successo nello scontro diretto contro la squadra di Spalletti. In una giornata in cui Milan e Napoli hanno stentato e l’Atalanta, pur vincendo, ha faticato in casa dell’Hellas, i campioni d’Italia hanno fornito una prova di forza e di autorità, dando spettacolo a San Siro.
All’ex tecnico della Lazio va dato merito di aver coinvolto tutta la rosa nel progetto – contro i sardi si è rivisto un Sanchez sontuoso – e di aver trasmesso nuovamente entusiasmo a una piazza che, a furia di risultati (su tutti la qualificazione agli ottavi di Champions League), sembra aver dimenticato definitivamente il vecchio condottiero Antonio Conte. L’Inter diverte, si diverte, concede poco e soprattutto gioca bene. A prescindere dagli interpreti in campo.
Inzaghi ha una profondità di rosa tale da potersi permettere di far rifiatare a turno qualche titolare. Contro i sardi ad esempio riposa Dzeko e si rivede Sanchez, che mostra una intesa eccellente con Lautaro così come con Dumfries, una spina nel fianco fin dai primi minuti. Dopo l’ingenua espulsione con il Real Madrid il più vivace di tutti in avvio è proprio Barella, che tenta tre conclusioni in dieci minuti e chiuderà la propria partita con due assist.
A sbloccare la partita ci pensa però il ‘Toro’, che alla mezz’ora incorna sul primo palo sul corner di Calhanoglu e mette in discesa la partita. Il Cagliari infatti non riesce ad arginare la mareggiata nerazzurra, fatica a uscire da metà campo e vede la porta di Handanovic con il binocolo. Lautaro Martinez potrebbe mettere in ghiaccio i tre punti già alla fine del primo tempo, ma Cragno ipnotizza l’argentino dal dischetto e respinge il rigore che tiene in partita il Cagliari. Almeno fino all’intervallo.
Nella ripresa infatti il copione non cambia, se non che i padroni di casa trovano le reti mancate nei primi 45 minuti. Ad aprire la festa ci pensa Alexis Sanchez, che si coordina magnificamente sul cross di Barella e con un tiro al volo fulmina Cragno. Il portiere salva su Dumfries e ancora Sanchez, ma non può nulla sul missile da fuori area di Calhanoglu. Due minuti più tardi l’Inter serve il poker con la doppietta personale di Lautaro, che su invito dello scatenato Barella batte Cragno in uscita. I nerazzurri si prendono la vetta, l’inseguimento è concluso. Ora resta da capire chi avrà la forza per frenare la corsa della corazzata di Simone Inzaghi.