Calcio: Primavera successi per i giovani Azzurri. Gravina: “Frutto del lavoro del club Italia”

A fare da contraltare alla delusione per la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale ci sono i risultati delle squadre Giovanili, per una Primavera Azzurra che ha confermato la qualità delle Nazionali giovanili maschili: dall’Under 21 all’Under 16, l’Italia ha vinto e convinto in questa sessione di marzo, confermando di poter contare su un vivaio di qualità, che a giugno potrebbe giocarsi diversi trofei.

Foto Valerio Portelli/LaPresse

MILANO – A fare da contraltare alla delusione per la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale ci sono i risultati delle squadre Giovanili, per una Primavera Azzurra che ha confermato la qualità delle Nazionali giovanili maschili: dall’Under 21 all’Under 16, l’Italia ha vinto e convinto in questa sessione di marzo, confermando di poter contare su un vivaio di qualità, che a giugno potrebbe giocarsi diversi trofei. Merito degli investimenti della Federazione e del prezioso lavoro portato avanti negli ultimi anni dal Club Italia. “Complimenti a tutti gli Azzurrini e agli staff delle nostre Under – afferma il presidente della FIGC Gabriele Gravina – Negli ultimi giorni, le Nazionali giovanili hanno ottenuto risultati straordinari, frutto del lavoro e dell’organizzazione del Club Italia. Oggi più che mai rappresentano una base solida su cui impostare il programma di sviluppo tecnico del prossimo futuro”.

“I risultati sono stati straordinari – l’analisi del Coordinatore tecnico delle Nazionali Giovanili Maschili Maurizio Viscidi – anche perché sono stati ottenuti contro avversari di prima fascia e sempre attraverso il gioco. Mi preme sottolineare che l’Under 19 si è qualificata per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni disputate alla fase finale del Campionato Europeo, non era mai successo alla nostra Federazione e non so quante altre federazioni possano vantare un risultato del genere. Con i ragazzi classe ’97 e ’99 siamo stati vice campioni d’Europa, abbiamo bucato le finali con i nati nel ’98 e ci siamo poi qualificati sia con i classe 2000 che con i 2003, mentre i 2001 e i 2002 hanno visto cancellate a causa del Covid le due edizioni dell’Europeo a cui avrebbero dovuto partecipare. Questo dà un senso di continuità e la continuità deve essere il primo obiettivo sia per una federazione che per un club. Sicuramente si può migliorare, ma solo attraverso un miglioramento di tutto il sistema calcistico italiano”. Va sfatato anche il falso mito secondo cui in Italia non starebbero crescendo più giovani validi: “I talenti nascono sempre, ma il talento va accompagnato alla pratica altrimenti è sprecato. Bisogna ragionare sulla quantità e sulla qualità degli allenamenti, aumentare le ore, i giorni e i mesi di lavoro. Nei settori giovanili c’è poi la tendenza eccessiva al lavoro tattico, mentre andrebbe stimolato di più il lavoro individuale, riportando il giocatore al centro del progetto”.

 Ai risultati ottenuti sul campo dalle Nazionali Giovanili, vanno aggiunti i dati molto positivi degli ascolti delle gare trasmesse in streaming sul sito della FIGC. Oltre 190.000 utenti hanno seguito le sei partite prodotte dalla Federazione sui propri canali a marzo. I tre match dell’Under 19 con Germania, Finlandia e Belgio, validi per la seconda fase delle qualificazioni europee, sono stati visti da 125.000 spettatori, di cui 66.000 solo per la sfida di ieri con il Belgio. E anche gli highlights delle gare pubblicati sui profili social delle Nazionali Maschili e Femminili hanno fatto registrare ottimi risultati in termini di interazioni. La prossima partita ad essere trasmessa in streaming sul sito della FIGC sarà il match tra l’Under 19 Femminile e le pari età dell’Ungheria valida per la seconda fase di qualificazione al Campionato Europeo e in programma alle ore 14.30 di sabato 9 aprile (le altre due gare del girone, con la Bosnia il 6 e con la Svizzera il 12, saranno invece trasmesse su RaiSport alle 14.30).

LaPresse

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