ROMA – Psg e solo Psg. Quel che resta rischia di fare da comparsa e raccogliere le briciole. Parigi domina ed è quantomeno azzardato pensare che la squadra fatta di stelle e superassi, di Palloni d’Oro e giovani talenti, possa avere un alter ego nel ruolo di favorito della prossima Ligue 1 che scatterà venerdì 5 agosto con l’anticipo Lione-Ajacco. Vincitore di otto titoli nelle ultime dieci edizioni del massimo campionato (ad intralciare il percroso il Monaco nella stagione 2016-207 e il Lilla in quella 2020-2021), la squadra di Nasser Al-Khelaifi, presidente e ad di beIN Media Group e del fondo sovrano Qatar Investment Authority, ha tutto per potere trionfare senza rischi e pericoli, a tal punto che in patria c’è chi afferma che il Psg può perdere il titolo solo se non partecipa. Nessuno dei cinque campionati più titolati d’Europa ha una squadra tre spanne sopra il cielo. In più la squadra che può vantare Messi e Mbappè, Neymar e Donnarumma (ormai titolare tra i pali), si è rinforzata ancora di pià. Due dei tre acquisti più sostanziosi di questa finestra di mercato sono loro, Vitinha, arrivato dal Porto per 41,5 milioni di euro e Ekitike proveniente dal Reims per 35 milioni. Esonerato l’argentino Pochettino, la panchina più dorata del calcio europeo è stata affidata a Christiphe Galtier l’allenatore che portò il Lilla al succeso due stagioni fa. Il Psg punta dunque su un cavallo vincente per procedere in Ligue 1 con il pilota automatico e inseguire quel sogno Champions League, coppa diventata una specie di ossessione oltre che un banco di prova per capire le vere qualità di una ‘superpotenza’ che in Europa finisce per raccogliere solo delusioni.
Ad intralciare la corsa dei ‘parigini’ ci proverà il Marsiglia dell’ex tecnico del Verona, Igor Tudor, subentrato a Jorge Sanpoli, e il Monaco del belga di Philippe Clement che ha ceduto per 100 milioni di euro il centrocampista di origini nigeriane Aurelien Tchouameni al Real Madrid affidandosi alla velocità dell’attaccante giapponese Takumi Minamimo, arrivato dal Liverpool. Si attende una rinascita anche da parte del Lione, chiamato ad una pronta reazione dopo l’ottavo posto della scorra stagione e chissà se la nuova proprietà americana non darà all’Olympique il giusto impulso, per inseguire un posto in Champions. Più indietro il Rennes e il Nizza che ha ingaggiato dall’Empoli il difensore azzurro dell’U21, Mattia Viti.Nell’anno del Mondiale resta da capire come Neymar, Messi e Mbappè gestiranno la prima fase del campionato. Di sicuro è vietato sbagliare. Il brasiliano, che ha manifestato pieno amore al Psg dopo anni turbolenti, deve dimostrare tutti i soldi spesi dalla presidenza qatariota, l’argentino è chiamato ad una stagione più incisiva dopo il primo anno vissuto senza brillare, mentre il francese dopo aver rinunciato al Real Madrid è diventato il ver punto di riferimento della squadra. La coda del campionato sarà più interessante del vertice. Questo perché rispetto al passato le retrocessioni saranno infatti quattro per passare ad un campionato a 18 squadra a partire dalla prossima stagione. La Ligue 1 si allineerà quindi a quello tedesco. Una volta che il campionato sarà ridotto, ci saranno due retrocessioni dirette e una attraverso playout in Ligue 2, mentre dalla seconda divisione saliranno le prime due con una terza promossa attraverso playoff.
(LaPresse)