MILANO – Le semifinali europee sono a un passo per le ultime due squadre italiane rimaste nelle coppe, ma manca ancora l’ultimo scoglio. Atalanta e Roma affrontano domani i match di ritorno dei quarti di finale, entrambe con buone chance ma con l’obbligo di tenere alta la guardia e dare il meglio. I nerazzurri in Europa League partono dall’1-1 dell’andata contro il Lipsia, i giallorossi in Conference League sono sotto, dopo il 2-1 dell’andata in Norvegia contro il Bodo Glimt. E con gli strascichi della dura lite al termine della partita d’andata, costata la squalifica al tecnico del Bodo, Kjetil Knutsen, e al preparatore dei portieri della Roma, Nuno Santos. La Corte d’appello della Uefa ha respinto il ricorso presentato dal Bodo Glimt per Knutsen.
“Quello che è successo giovedì scorso è una situazione completamente fuori contesto. La partita è stata normale – dice il tecnico della Roma, Josè Mourihno, nella conferenza stampa della vigilia -, il finale è stato normale, 45 minuti dopo la partita era tutto normale. C’è stato un episodio brutto ma completamente isolato dal contesto”. Mentre Knutsen, sospeso, non parla alla vigilia, Mourinho sottolinea: “Domani noi vogliamo giocare, e loro anche. Noi vogliamo andare in semifinale, e anche loro, sicuramente. Mi aspetto una grande partita con un vantaggio per noi, quello di avere uno stadio con la nostra gente. Domani mi aspetto una partita di calcio, in cui vince il più bravo. E sono convinto che i più bravi siamo noi”. “Vogliamo arrivare in semifinale – conclude Mourinho -. Quando restano 8 squadre in competizione si inizia a sentire il sapore della finale. La motivazione è altissima”.
Stesso spirito per il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini: “Quella di domani è la partita decisiva. Deve uscire un vincitore, nei 90 minuti, ai supplementari, o ai rigori. Per noi sarebbe importante raggiungere questo traguardo che sarebbe storico”, dice alla vigilia. I bergamaschi vogliono raggiungere una semifinale che “sarebbe prestigiosissima”. “Due anni fa – ricorda poi – siamo stati a un minuto dalla semifinale di Champions League, quello è stato il punto più alto in Europa che abbiamo raggiunto”.
Il Lipsia però è pronto a rendere la vita dura ai nerazzurri: “Aspettiamo la trasferta di Bergamo perché siamo in buona forma. Ma abbiamo analizzato anche l’andata. Abbiamo concesso tante occasioni, forse troppe, anche se ne abbiamo create molte anche noi”, sottolinea Domenico Tedesco, allenatore degli avversari. “Con tutto il rispetto dell’Atalanta e del loro stile di gioco robusto – aggiunge – ci siamo messi troppo spesso in difficoltà. Domani dobbiamo fare meglio”.
L’Atalanta comunque non perde di vista il campionato, dove nelle ultime settimane ha rapidamente perso punti e posizioni. Gasperini però spiega: “Abbiamo ancora sette partite, le giocheremo per raggiungere il nostro obiettivo sperando comunque di restare in Europa. Non abbiamo abdicato, sette partite non sono tantissime ma neanche poche per raggiungere gli obiettivi”.
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