TORINO – Vietato sbagliare. I bonus per Roma e Juventus, attardate in classifica e ancora alla ricerca di certezze a metà stagione, sono esauriti o quasi già alla seconda uscita del nuovo anno. A maggior ragione dopo la sconfitta dei giallorossi nello scontro diretto con il Milan e il pareggio, che ha il sapore di un’occasione sprecata, dei bianconeri contro un Napoli ridotto ai minimi termini. Lo scontro diretto dell’Olimpico diventa così un vero e proprio spareggio per il quarto posto. La squadra di Mourinho insegue la Vecchia Signora a tre punti di distanza, nel condominio in zona Europa che comprende anche Fiorentina e Roma come inquilini scomodi. Un altro passo falso costringerebbe i capitolini a rivedere i piani e gli obiettivi, perché il quarto posto rischierebbe di allontanarsi definitivamente. Allegri, dopo un rush finale di 2021 che ha riportato Chiellini e compagni in scia a Napoli e Atalanta, se la passa un po’ meglio, ma la Juve – dopo aver già steccato all’Epifania – vuole dare un segnale di forza alle rivali ma soprattutto a se stessa, dimostrando sul campo di valere un piazzamento tra le prime quattro.
“E’ un altro scontro diretto, bisogna prepararsi al meglio. Tutti ci aspettavamo di poter battere il Napoli perché venivamo da buone prestazioni. Bisogna però continuare a lavorare, migliorare la qualità dei passaggi, ma stiamo crescendo e gennaio è un mese importante a livello di scontri diretti. Stiamo anche recuperando diversi giocatori. Tornerà in campo Chiellini, ci saranno dei cambi in formazione – ha svelato Allegri nella conferenza della vigilia – Tra 15 giorni avrò tutti a disposizione. La squadra sta migliorando, bisogna migliorare in fase realizzativa e nell’attacco alla porta”. L’allenatore livornese non sarà in panchina per squalifica per aver pronunciato “espressioni gravemente offensive all’arbitro Sozza” al termine della sfida di giovedì con il Napoli, al suo posto ci sarà il vice Landucci. “La squalifica ci sta, sono cose che capitano. Non c’è bisogno di commentare”, ha tagliato corto Max, consapevole di avere tra le mani una rosa in fase di costruzione. “Ci vuole un po’ di pazienza ma lo sapevo. È normale che tutti vorremmo vincere, lottare per lo scudetto, ma ci sono momenti nel calcio in cui bisogna costruire per poi ritrovarti nel giro di uno o due anni a lottare per lo scudetto – ha aggiunto – Noi dobbiamo cercare di entrare nelle prime quattro, in questo momento l’obiettivo è questo”.
Entrambe le squadre hanno più di qualcosa da dimostrare e si presentano incerottate, soprattutto in difesa, a uno degli appuntamenti clou di questo ciclo di partite. La Juve recupera Chiellini, ma solo per la panchina, e deve ancora fare a meno di Bonucci, oltre che di Alex Sandro. Sui terzini Allegri è scoperto, davanti invece si rivedrà con ogni probabilità dal 1′ Dybala, con Chiesa e Morata probabili vittime del turnover anche in ottica Supercoppa. In casa Roma mancheranno per squalifica Mancini e Karsdorp, espulsi a San Siro contro il Milan. Il primo verrà sostituito da Kumbulla, il secondo dall’ultimo arrivato Maitland-Niles, preso in prestito dall’Arsenal e pronto a essere subito gettato nella mischia in una delle sfide più sentite nella capitale. José Mourinho, dopo le tante polemiche arbitrali per la sconfitta con i rossoneri, ha scelto la via del silenzio. A Trigoria l’auspicio è che a parlare in campo siano i giocatori domenica sera.
LaPresse