BOLOGNA – “Siamo arrivati scarichi, sotto ogni punto di vista. Non solo quello fisico, ma anche quello mentale. Abbiamo trovato in campo una squadra viva, reattiva, convinta, cattiva. E’ una partita da prendere in considerazione per capire perché siamo arrivati così, ma anche da dimenticare velocemente”. Così Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, dopo la sconfitta in casa del Bologna. “Quando sei stanco, è stanco tutto l’ambiente. E’ un discorso di mentalità, quella che serve per restare costantemente su certi livelli”, ha spiegato il tecnico ai microfoni di Sky Sport. “Negli anni la Lazio ha dimostrato di fare strisce di dieci vittorie, e poi di fare due punti in cinque partite. E’ un qualcosa che ci manca e che dobbiamo piano piano cercare di costruire. La partita di oggi non si può prendere in considerazione più di tanto”, ha aggiunto.
“Milinkovic-Savic e Luis Alberto? Devono diventare centrocampisti totali, cosa che adesso sono in parte. Sono poco portati alla fase difensiva. Le qualità per diventarlo le hanno sicuramente, ma dipende molto da loro”, ha proseguito. “Se la rosa è sufficiente? Qualche criticità c’è per forza, che questo sia un problema a fine settembre o inizio ottobre è difficile. Certo, siamo l’unica squadra in Europa che ha giocato dopo 61 ore. Dobbiamo fare una lotta con la Lega perché non succeda più, però non può essere un alibi. Siamo entrati scarichi in campo sin dall’inizio”, ha dichiarato il tecnico biancoceleste.
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