MILANO – Non c’è due senza tre. Dopo aver battuto in casa loro Juventus e Milan, il Sassuolo si ripete battendo anche l’Inter. La squadra di Alessio Dionisi si conferma una autentica ammazzagrandi, mettendo in mostra un gioco a tratti spettacolare e individualità dal futuro roseo come i vari Raspadori, Scamacca, Traore e il veterano Berardi.
Grazie ad un uno-due micidiale nel primo tempo proprio dei due ‘azzurri’ Raspadori e Scamacca (decimo centro stagionale), il Sassuolo sorprende un’Inter scesa in campo forse ancora con la testa e le gambe imballate per il ko interno contro il Liverpool in Champions League. La squadra di Inzaghi ha provato a reagire con il carattere, ma ancora una volta ha pagato a caro prezzo il difficile momento dei suoi attaccanti.
In particolare Lautaro, a secco da due mesi, anche oggi è apparso l’ombra di se stesso. Una sconfitta amara, amarissima per i nerazzurri che falliscono l’occasione per scavalcare il Milan in vetta alla classifica e con una partita da recuperare. Con i tre punti conquistati, invece, il Sassuolo di fatto si mette al riparo da ogni rischio di vedersi risucchiare in zona retrocessione.
Inter senza Brozovic e Bastoni, entrambi squalificati. Inzaghi schiera Dimarco titolare in difesa e Gagliardini a centrocampo, dove rientra Barella. Altra novità a destra con Darmian al posto di Dumfries, in attacco la coppia Lautaro-Sanchez. Riposo per Dzeko. Nel Sassuolo, Dionisi punta sulla qualità e schiera tutti i suoi gioielli Berardi, Raspadori e Traoré alle spalle di Scamacca.
Inizio di gara con grande personalità del Sassuolo, che nel giro di cinque minuti si rende pericolosa due volte con Traore. L’Inter sembra essere rimasta ancora negli spogliatoi, perchè all’8′ i neroverdi passano in vantaggio con un gran gol di Raspadori su azione fulminea dell’imprendibile Berardi. L’Inter fatica a reagire, il Sassuolo resta padrona del campo anche se a volte si specchia troppo nel suo palleggio. Non a caso proprio su una palla persa banale dei neroverdi, Calhanoglu sfiora il pari con un sinistro dal limite di poco a lato. Sempre dalla distanza ci prova anche Sanchez, Consigli controlla.
L’Inter prova ad alzare l’intensità del pressing, ma continua a concedere spazi alle ripartenze del Sassulolo. Poco prima della mezzora arriva così il raddoppio neroverde, firmato di testa da Scamacca su cross dalla destra di Traore. Colpita ancora, l’Inter prova a reagire sfiorando la rete prima con Skriniar e poi con Gagliardini. Ma il Sassuolo quando attacca fa paura, Berardi con il suo mancino fatato colpisce una traversa clamorosa ad Handanovic battuto. Prima dell’intervallo altro tentativo dell’Inter con Perisic, senza esito.
Nell’intervallo Inzaghi ridisegna l’Inter, inserendo Dzeko in attacco al posto di Gagliardini e Dumfries a destra per Darmian. I nerazzurri partono subito all’assalto e si rendono pericolosi con Perisic e Dumfries che dalla fasce cercano con continuità Dzeko in mezzo all’area del Sassuolo. I neroverdi si difendono, ma senza mai rinunciare a ripartire palla al piede. San Siro prova a spingere l’Inter alla rimonta, Dzeko ha un’ottima occasione per accorciare le distanze ma si fa fermare in uscita da Consigli.
Il portiere del Sassuolo si ripete poco dopo, con un’altra super parata su colpo di testa del solito Dzeko su cross di Perisic. La partita è vibrante, con capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra. Neroverdi vicini al tris più volte con gli scatenati Traore, Raspadori e Berardi, dall’altra parte è Perisic a caricarsi la squadra sulle spalle sfondando sempre a sinistra ma Dzeko, Lautaro e Sanchez oggi hanno le polveri bagnate. E così il gol non arriva.(LaPresse)