ROMA – E’ sempre più cuore Toro targato Juric. Carattere, dinamismo e aggressività lasciano il segno sul campo del Sassuolo piegata dalla forza e la determinazione del Torino per 1-0. Dopo il poker alla Salernitana, la formazione granata si conferma in continua crescita e al termine di un pressing asfissiante durato per larga parte del match, viene premiata per i suoi sforzi con la rete di Pjaca a otto minuti dal termine che rilancia le ambizioni della squadra del tecnico croato. La sua mano già si vede sul fronte del carattere e della determinazione e nelal voglia di non mollare mai.
Dopo aver bruciato una lunga serie di occasioni, colpito due pali nel primo tempo con Brekalo e Praet e vedersi negato per due volte la rete con salvataggi sulla linea (grazie anche alle parate di Consigli), il Torino raccoglie tre punti preziosi e meritati in una piazza importante come quella del Sassuolo, gonfindoi il petto di autostima. Lo certifica l’abraccioa fine gara tra Juric e i suoi giocatori, in preda ad un furore agonistico vincente come testimoniano i tiri in porta, 12 contro le 4 dei padroni di casa.
Si apre invece una mini crisi in casa del Sassuolo che dopo la sconfitta con la Roma fa un ulteriore passo indietro, soprattutto a livello di gioco, sopraffatta a più riprese dalla velocità e la grinta dei granata, che hanno impedito alla squadra di Dionisi di costruire azioni da gol in serie limitandosi a giocare solo a sprazzi. Con questo successo il Torino sale a sei punti e scavalca i neroverdi fermi a 4. Per i neroverdi Raspadori viene schierato dal primo minuto con Boga e Berardi ad affiancare Djuricic.
Nel Torino il tecnico Juric propone titolare la coppia di trequartisti Brekalo-Praet (con il neoacqusto serbo al debutto) alle spalle di Sanabria. A sinistra Aina con Singo a destra. I granata sono subito molto aggressivi facendo valere forza e fisicità mentre i neroverdi provano ad uscire dalla morsa con la qualità. Raspadori mette più volte in difficoltà capitan Bremer attaccando la profondità mentre Berardi, protaginisti di tanti duelli in mezzo al campo, prova ad alzare la linea dei suoi. Dopo una occasione di Pobega con un sinistro di poco a lato, i padroni di casa sfiorano la rete del vantaggio con Frattesi che colpisce il palo.
Ma i granata con il passare die minuti alzano ritmo e intensità e nel giro di 60 secondi fanno barcollare due volte il Sassuolo: al 26′ Sanabria, su intuizione di Brekalo, si presenta da solo davanti a Consigli, lo supera con un tocco sotto ma il suo tiro è troppo debole, lento e pigro favorendo il recupero di Ferrari. Un minuto dopo dopo arriva il palo del neoacquisto serbo che si accentra palla al piede e scarica un destro che sbatte sul palo. Sul rimpallo Singo la rimette al centro ma c’è la chiusura in angolo di Rogerio.
Il match si infiamma, il Sassuolo accelera la manovra, va in rete con Djuricic che controlla e scarica un passaggio splendido di Frattesi ma l’azione è viziata da un evidente fuorigioco. La fisicità e l’intraprendenza dei granata però si fa sentire: Bremer in tuffo colpisce di testa a pochi passi da Consigli che di istinto la respinge poi è Maxi Lopez a savare sulla linea su colpo di testa di Sanabria. Il forcing granata del primo tempo, dominat dalla squadra di Juric si chiude con un altro palo del Torino, stavolta di Praet, con un destro dal limito. E’ il decimo assalto granata che chiude il parziale non raccogliendo quanto espresso in campo
Nella ripresa il Torino ad aggredire il Sassuolo con fiammate in velocità che mettono in difficoltà i neroverdi, incapaci di costruire azioni dal basso. Juric si sbraccia, sostituisce Aina per Ansaldi per dare maggiore incisività in fase di rifinitura. Al Sassuolo manca velocità di pensiero, gioca sottoritmo con poca precisione in fase di costruzione. E’ li che sta mancando il Sassuolo, che subisce troppo la pressione asfissiante del Torino. Al 60′ guizzo neroverde con Berardi che non riesce a chiudere un’azione in verticale calciando addosso a Milinkovic-Savic.
Il tecnicio Dionisi fa tre cambi in simultanea, cambianmdo tutta la fascia sinistra inserendo Kyriakopoilus, Traore e Scamacca al posto di Raspadori mementre Juric sostituisce l’infortunato Praet con Linetty e nel finale azzecca i cambi con Pjaca al posto di un ottimo Brekalo, uscito stremato. Il croato in prestito dalla Juventus, si passaggio di Mandragora (al posto di Pobega) entra in area du rigore e con un destro mette sul palo più lontano per l’1-0 meritato. Il Sassuolo si sveglia con un assalto finale ma è ormai troppo tardi.(LaPresse)