MILANO – Il Frosinone non vuole mollare l’ultimo treno per la salvezza. Dopo aver superato il Parma i ciociari infilano la seconda vittoria consecutiva in campionato espugnando il ‘Franchi’ e restando in scia al quartultimo posto, che rimane lontano ma non più così distante. Il piano tattico della squadra di Baroni è perfetto: gli ospiti lasciano sfogare la Fiorentina per un’ora per poi guadagnare lentamente campo e colpire nel finale, con un tiro a incrociare di Daniel Ciofani. Come ogni piano che si rispetti nella sua realizzazione ci vuole anche un pizzico di fortuna, perché proprio tre minuti prima del gol decisivo Chiesa colpisce il palo con una conclusione velenosa da fuori. Il Frosinone però si salva e continua a sperare, mentre i viola – che non vincono da metà febbraio (poker in casa della Spal) – escono di scena dalla corsa per l’Europa. Ai ragazzi di Pioli adesso non resta che concentrarsi sulla semifinale di ritorno di Coppa Italia con l’Atalanta.
Il match
I toscani si presentano con un 4-3-3 con il tridente offensivo composto da Chiesa, Muriel e Mirallas. Panchina per Simeone. Dalla parte opposta i ciociari si affidano a un 3-5-2 guardingo con il tandem offensivo Trotta-Pinamonti. La partenza sprint delle due squadre (tentativo di Salamon al 2′ e risposta di Mirallas un minuto più tardi) si rivela illusoria, perché per gran parte dei primi 45′ nonostante la buona volontà dei 22 protagonisti in campo le occasioni latitano. I padroni di casa creano e costruiscono i presupposti per far male, ma una volta in area di rigore manca il guizzo vincente del centravanti d’area di rigore. Gli ospiti puntano a rendersi pericolosi in contropiede ma Trotta e Pinamonti vengono lasciati troppo soli dai compagni. Chiesa di testa alla mezzora manda a lato di un soffio in tuffo sul cross di Biraghi, il Frosinone risponde con Beghetto, che ci prova di destro trovando la risposta – in due tempi – di Lafont.
Il secondo tempo
Nella ripresa il copione non cambia e dopo un quarto d’ora Pioli si gioca un doppio cambio, inserendo una punta di peso in più – Simeone – insieme a Dabo al posto di Benassi e Gerson. Il 4-2-3-1 con cui si risistemano in campo i viola però paradossalmente finisce per favorire il Frosinone, che sale di ritmo di minuto in minuto prendendo il controllo del centrocampo. Simeone di testa al 20′ colpisce centralmente, ma l’inerzia pende in favore degli ospiti. Goldaniga incorna a lato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi è Paganini a sfiorare il vantaggio, sempre di testa. Tocca così a Ciofani, buttato nella mischia negli ultimi venti minuti di partita, segnare il gol dei tre punti (e della speranza) con un destro di potenza. Poco prima Chiesa, l’ultimo ad arrendersi, aveva centrato il palo con un insidioso tiro a giro da fuori. Troppo poco per evitare i fischi del pubblico del ‘Franchi’ a fine match.
Di Alberto Zanello