MILANO – Una Juve di carattere, rimonta il Brescia e per una notte si riporta da sola al comando della classifica in attesa di Inter-Lazio. Nell’anticipo della 5/a giornata di Serie A i bianconeri di Maurizio Sarri si impongono per 2-1 in casa della Rondinelle di Eugenio Corini, al termine di una gara difficile contro una squadra trascinata dall’entusiasmo del pubblico per l’esordio di Mario Balotelli. Dopo il gol preso in avvio dal solito Donnarumma (quarto centro in campionato, terzo in casa), la Juve ha iniziato a macinare gioco ribaltando il risultato a cavallo dei due tempi grazie ad un autogol di Chancellor e ad un gran gol di Pjanic. Bene nelle file bianconere Dybala (è mancata solo la rete) e Ramsey schierato trequartista, così così Rabiot alla prima da titolare.
Qualche balbettio in difesa, mentre in avanti Higuain ha sprecato troppo
Nel Brescia tutto sommato positiva la prova di Balotelli, sotto gli occhi del ct della Nazionale Roberto Mancini, anche se la condizione si vede che non è ancora brillantissima. A quasi tre anni e mezzo dall’ultima partita (14 maggio 2016 con la maglia del Milan), Mario Balotelli fa il suo ritorno nel campionato italiano con la maglia di Brescia. Scontate le 4 giornate di squalifica rimediate in Francia, l’attaccante parte da titolare. Corini schiera Balotelli in attacco al fianco di Donnarumma, con Romulo a supporto.
Privo di Cristiano Ronaldo, Maurizio Sarri replica con un 4-3-1-2 e diverse novità
In porta torna Szczesny, in difesa si rivede de Ligt al posto di Demiral. A centrocampo c’è Rabiot al posto di Matuidi al fianco di Pjanic e Khedira. Sulla trequarti Ramsey alle spalle della coppia d’attacco formata da Dybala e Higuain. Pronti via e dopo soli 4′ il Brescia passa in vantaggio con un gran destro dal limite di Donnarumma, su cui Szczesny commette un errore clamoroso.
Juve scossa prova subito a riversarsi nella metà campo avversaria
I bianconeri hanno una prima buona occasione con Rabiot, che tutto solo a centro area spara altro un sinistro al volo su una respinta corta della difesa bresciana su Dybala. Ci prova poi Higuain, risponde Joronen. Sul corner pericoloso di testa Ramsey, palla a lato. Dopo un’altra occasione fallita da Khedira, la Juve perde per infortunio Danilo. Sarri manda in campo Cuadrado schierandolo come terzino.
La Juve cresce, costantemente pericolosa con le combinazioni fra Higuain e Dybala
Alla mezzora si vede finalmente Balotelli con una punizione da oltre 30 metri che Szczesny alza sulla traversa. Pur giocando a un ritmo troppo blando, i bianconeri trovano il pareggio al 40′ grazie ad uno sfortunato autogol di Chancellor su un calcio d’angolo velenoso di Dybala. Prima dell’intervallo si rivedono le Rondinelle con un’altra punizione di Balotelli dalla distanza, di poco a lato. Come nel primo tempo, anche nella ripresa Brescia subito aggressivo nella metà campo juventina.
La squadra di Sarri ricomincia a macinare gioco con una fitta rete di passaggi nel tentativo di scardinare il bunker difensivo dei padroni di casa. Juve vicinissima al gol al 53’con Higuain, che tutto solo davanti a Joronone spreca. Due minuti dopo Dybala crea un’altra occasione per Rabiot, miracoloso il salvataggio sulla linea di Chancellor che si fa perdonare l’autogol del primo tempo.
La Juve insiste, ci prova dal limite Dybala ma Joronen respinge
Il gol è nell’aria e arriva meritato al 63′, firmato da Pjanic con un gran destro dal limite dopo una respinta della barriera su punizione dal limite di Dybala. Corini prova a correre ai ripari inserendo l’esperto Matri al posto di Donnarumma. Immediata la reazione delle Rondinelle, che sfiorano il pari con Dessena. Sarri replica inserendo Bernardeschi al posto di Ramsey, ma a rendersi pericoloso è ancora Dybala con un sinistro dal limite di poco a lato. Dall’altra parte tentativo di Bisoli da ottima posizione, ma la sua conclusione in spaccata termina alta.
La gara si infiamma dopo un contropiede di Khedira fermato al limite, su cui il tedesco chiedeva il fallo. Con Dybala e Balotelli fermi a metà campo per altri contatti duri, il Brescia sfiora il pari con Martella ma Szczesny evita il peggio per i bianconeri. Sarri vede il momento difficile e toglie Dybala inserendo Matuidi, spostando Bernardeschi in avanti. Proprio il neo entrato ha un paio di buone chance dal limite, ma manca della giusta precisione. Inutile l’assalto finale del Brescia, la difesa della Juve regge e anzi nel finale è Higuain a divorarsi il gol del 3-1 a due passi da Juronen.