TORINO – Juventus-Roma 1-0 nel posticipo della 17esima giornata di Serie A. Il Natale della Juventus sarà felice, lassù a 49 punti, record dei record, con un’altra vittoria in campionato, la sedicesima, da mettere sotto l’albero, carico di addobbi preziosi e di legittime ambizioni.
Questa volta a piegare la testa è stata la Roma
Fragile come un grissino, incapace di arginare lo strapotere dei campioni d’Italia che, tanto per capirsi, dopo un minuto potevano già segnare e che hanno sempre dato la sensazione di fare e disfare a loro piacimento.
Il canyon che separa queste due squadre, una lanciata verso il suo ottavo scudetto consecutivo e l’altra alle prese con una grave crisi di identità, si è vista tutta, minuto dopo minuto, al punto che il gol di Mandzukic, all’epilogo del primo tempo, è stato considerato come un evento ineluttabile.
E’ andata in scena una delle esibizioni più belle della Juventus nell’ultimo mese, sicuramente la più spettacolare
Quasi tutti gli uomini di Allegri si sono dimostrati ispiratissimi, a cominciare da Alex Sandro, pericoloso nella spinta e nelle conclusioni, per proseguire con il molto applicato Matuidi e con un luccicante Dybala, capace di ricamare un calcio di alta qualità.
E poi, più ancora di Ronaldo c’è stato Marione Mandzukic, alla rete numero 8, ossuto e cocciuto, tostissimo e determinatissimo. In questo momento, nessuno più del centravanti croato sa interpretare lo spirito della Juventus.
Si è giocato fin dall’inizio su una sorta di piano inclinato che ha reso delicato il compito della Roma
Aggrappati al 4-2-3-1, i giallorossi hanno pagato dazio a centrocampo e banalizzato la presenza di Schick unica punta e degli incursori Under e Florenzi.
Il baby prodigio Zaniolo si è visto poco, risucchiato dai campioni d’Italia
Meglio nella ripresa, non per la presenza di Kluivert al posto di Florenzi ma per quell’accenno di pressing che ha reso meno agevole il disbrigo delle operazioni bianconere.
Detto questo, Ronaldo ha avuto due chance ciclopiche per raddoppiare e a Chiellini è stato annullato un gol per un presunto fallo su Olsen.
In pieno recupero annullato dal VAR un gol anche al neo entrato Douglas Costa su assist di Ronaldo, per un fallo in precedenza di Matuidi su Zaniolo a metà campo.
Invece Szczesny ha continuato a guardare e a patire i brividi solo per il freddo. (LaPresse)