VERONA – Si fa la storia al Bentegodi, perché il Verona non era mai riuscito a rimontare tre gol di svantaggio prima di oggi. Tre cambi, tre gol: più di così Juric non poteva incidere su una partita incredibile e spettacolare. Un’ora di dominio Toro, mezz’ora di furia Verona: un 3-3 da applausi a tutti, con i granata che agganciano il Napoli all’ottavo posto in classifica.
Il match
Mazzarri si affida a Zaza dal primo minuto, Belotti parte dalla panchina. Nel Verona torna Kumbulla, Zaccagni preferito a Verre. Torino pericoloso al 5’: bella penetrazione centrale di Berenguer, ma Silvestri è bravo in uscita bassa. Granata pimpanti in avvio con Verdi, Zaza e Berenguer che mettono spesso in allarme la difesa gialloblù. Al 22’ gran punizione di Verdi che esce di un soffio al lato. Al 24’ Toro in vantaggio con Berenguer, ma l’arbitro annulla grazie al Var. L’intensità resta elevata, ma lo spettacolo non è dei più raffinati. Al 36’ il gol stavolta è buono: l’azione granata si sviluppa da destra con un grande spunto di Berenguer, la palla scivola verso sinistra per Verdi che serve l’accorrente Ansaldi, il cui potente sinistro si insacca sotto l’incrocio opposto e non lascia scampo a Silvestri. Torino in vantaggio. La reazione veronese si limita ad un calcio d’angolo di Lazovic che Sirigu deve letteralmente togliere dalla porta al 47’.
Il secondo tempo
Nella ripresa Juric butta nella mischia Stepinski e Verre, ed al 2’ Lazovic di piatto sfiora il pari. Il Verona ha un altro piglio, il Toro abbassa il baricentro. Ma al 10’ il Bentegodi deve inginocchiarsi davanti al grandissimo gol di Berenguer: lo spagnolo parte da sinistra dopo una sponda di Zaza, doppio dribbling e tiro a giro sul secondo palo che (aiutato da una deviazione) batte Silvestri. Raddoppio nel momento migliore degli scaligeri. Ed al 14’ ancora da una sponda di Zaza parte un altro contropiede concluso da Baselli, sul quale Silvestri è miracoloso: Torino ad un passo dal 3-0. Ma dal conseguente angolo, Ansaldi bracca la respinta della difesa e di sinistro trova il varco giusto: doppietta per lui, tris per il Toro. Al 23’ un braccio troppo largo di Bremer causa il rigore per il Verona: è l’episodio che cambia la storia della partita. Batte il neo entrato Pazzini, che batte Sirigu. Mazzarri affianca Belotti all’ottimo Zaza per evitare che la squadra si abbassi troppo, ma il Verona non demorde ed al 31’ arriva il secondo gol. Pazzini calcia con violenza, Sirigu devia sul palo, arriva Verre che ribadisce in rete: tutto riaperto. Palla al centro, liscio clamoroso di Nkolou e Stepinski fallisce la comoda occasione per il 3-3. Ma la rimonta gialloblù si completa al 39’: palla in mezzo, sulla respinta gran palla di Faraoni per Stepinski che batte Sirigu in uscita disperata. E’ pareggio, il Bentegodi esplode. Finisce qui, ed è giusto così.
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