Madrid (Spagna), 20 apr. (LaPresse) – La giudice utilizza criteri “irrazionali, soggettivi e incomprensibili”. E’ l’accusa che lancia Cristiano Ronaldo a proposito del processo che lo vede imputato per frode fiscale. Secondo l’attaccante del Real Madrid, il grande rivale del Barcellona Leo Messi, accusato per gli stessi reati, avrebbe ricevuto ben altro trattamento dalla giustizia spagnola che avrebbe valutato diversamente i due contratti di sponsorizzazione seppure, sostiene Ronaldo, “siano identici”. Per questo il Pallone d’Oro, accusato di aver evaso 14,7 milioni di euro, ha formalmente invitato la giudice Mónica Gómez Ferrer, che si occupa del caso, a verificare che ci sia lo stesso trattamento da parte delle autorità fiscali nei due casi. La richiesta è stata però respinta: un ‘no’ che ha fatto infuriare il portoghese. Per il suo legale, la giudice ha respinto la richiesta con “manifesta mancanza di fondamento e violazione sproporzionata del diritto costituzionale alla difesa e all’uso di mezzi di indagine utili e pertinenti”.