Nyon (Svizzera), 22 mag. (LaPresse) -Milan
Per il Milan un’altra bocciatura da parte della Uefa. La Camera di investigazione dell’organo di controllo finanziario per club (CFCB) ha deciso di deferire la società rossonera alla Camera arbitrale per violazione dei regolamenti sulla Fair Fair, in particolare il requisito di pareggio.
Dopo un attento esame di tutta la documentazione e le spiegazioni fornite dal club, rende noto la Uefa, la Camera di investigazione “ritiene che le circostanze del caso non consentano la conclusione di un settlement agreement”.
In particolare, la Camera di investigazione, si legge ancora, “è del parere che, tra gli altri fattori, permangono incertezze in relazione al rifinanziamento del prestito e sugli effetti passivi da pagare nell’ottobre 2018” e “prenderà una decisione sul caso a tempo debito”
La Camera di investigazione “comunicherà ulteriormente a giugno le sue altre decisioni in merito al monitoraggio dei club oggetto di indagine o settlement agreement”. Lo scorso dicembre la Uefa aveva già respinto il voluntary agreements.
Il milan quindi rischia,nonostante la posizione in classifica che concede il diritto di entrare in Europa Leauge, di non partecipare alla prossima edizione 2018/2019 di Europa Leauge.
Si trattarebbe di ricevere oltre al danno di non aver disputato un campionato secondo le aspettative e aver preso la qualificazione in Europa League per il rotto della cuffia, anche il danno per il Milan di non partecipare perchè esclusa.
E’ importante che il Milan assuma una posizione chiara, su una sentenza che ha generato sorpresa e molta amarezza. Mi attendevo un settlement agreement che è sempre stato concesso a tutti i club nella stessa situazione del Milan”. Lo ha detto Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, commentando la decisione della Uefa di deferire il club rossonero alla Camera arbitrale per violazione dei regolamenti sulla Fair Play Finanziario.