Calcio, Zanetti: abbiamo sofferto e lottato tutti insieme

“Oggi abbiamo sofferto, abbiamo incontrato una squadra veramente forte che ci ha costretto ad una partita difensiva di grande cuore e di sacrificio"

Foto Massimo Paolone/LaPresse

MILANO – “Oggi abbiamo sofferto, abbiamo incontrato una squadra veramente forte che ci ha costretto ad una partita difensiva di grande cuore e di sacrificio. Il calcio è anche questo, ed è in queste occasioni che bisogna essere umili ed avere la giusta mentalità. Essere presuntuosi non è mai la scelta corretta, soprattutto per chi come noi deve trovare anche in gare come questa i punti salvezza. Ci sono partite in cui si può essere arrembanti, altre in cui, come oggi, per meriti dell’avversario bisogna soffrire. Rispetto alla partita con la Roma in cui ci sono state una decina di occasioni per parte, e che si è chiusa con cinque gol, quella di oggi è stata una gara diametralmente opposta. Abbiamo sfruttato uno dei nostri punti di forza che è il reparto difensivo, che soprattutto in quelli che sono i due centrali rappresenta per noi una garanzia. Caldara e Ceccaroni oggi hanno fatto una partita impressionante. Nel secondo tempo poi quando anche i nostri attaccanti sono stati più propositivi avremmo anche potuto chiudere la partita con due occasioni in contropiede”. Lo ha detto il tecnico del Venezia, Paolo Zanetti, al termine del match vinto per 1-0 a Bologna.

“Sono contento – ha aggiunto – di come la squadra cerchi di interpretare quello che è il mio pensiero, in gare come questa la parola d’ordine è restare uniti e lottare tutti insieme, e così abbiamo fatto”.

“I nostri tifosi – ha proseguito – erano veramente in tanti e, oltre ad essere orgoglioso del fatto che siano venuti fino a qui per seguire la squadra, sono contento che abbiano potuto festeggiare una vittoria. Noi dobbiamo cercare di continuare a farli innamorare di noi, di ripagarli del loro affetto, e di dare sempre tutto in campo anche per loro, come abbiamo fatto oggi. In settimana abbiamo lavorato molto sui calci d’angolo in quanto sapevo essere uno dei loro punti di forza. Anche i cambi che ho fatto sono stati volti ad aggiungere centimetri per contenere il loro assalto sui calci piazzati”.

“Questo campionato è difficilissimo, qui rispetto alla Serie B ogni squadra ha uno o più campioni, e la giocata del singolo è dunque sempre dietro l’angolo, il che ci costringe a lavorare di squadra in maniera sinergica in ogni minuto”, ha concluso il tecnico.

(LaPresse)

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