MILANO – E’ Giacomo Raspadori il ‘piano B’ dell’Inter. I nerazzurri, costretti a fare cassa, provano a cautelarsi nel caso di addio a Lautaro Martinez. Un’ipotesi nient’affatto remota, e che potrebbe concretizzarsi che nel caso di cessione del primo ‘sacrificabile’, ovvero Achraf Hakimi. Per questo, Beppe Marotta lavora per farsi trovare pronto per garantire il rinforzo in attacco a Simone Inzaghi: il possibile sostituto dell’argentino può essere il talentuoso attaccante del Sassuolo, impegnato in questi giorni con la Nazionale azzurra all’Europeo. Il prezzo, però, rappresenta un ostacolo: il giocatore viene valutato non meno di 35 milioni. L’ad nerazzurro valuta la formula giusta: l’idea è quella del prestito biennale con diritto di riscatto. L’alternativa al giovane azzurro, che viene tenuto d’occhio anche dal Milan, è Luis Muriel dell’Atalanta, ma Inzaghi sta insistendo per portare a Milano Felipe Caicedo: contatti avviati con Lotito, che vuole 8 milioni. Almeno cinque in più rispetto a quelli che l’Inter è disposta a spendere per l’ecuadoriano.
Per rimpiazzare Hakimi, Marotta punta sempre sul brasiliano Emerson Royal, difensore del Betis in prestito dal Barcellona. Mentre ai nerazzurri piace sempre il serbo Filip Kostic dell’Eintracht Francoforte, che però i tedeschi valutamo tra i 20 e i 25 milioni di euro. Passando alla sponda rossonera, uno dei punti interrogativi riguarda la permanenza a Milano di Jens Petter Hauge. Non è un mistero che il norvegese sia nella lista dei possibili partenti. Il giocatore interessa al Wolfsburg, che però non ha ancora presentato offerte. I rossoneri, per lasciarlo andare, chiedono non meno di 15 milioni, tesoretto che potrebbe essere utilizzato per lanciare l’assalto a Rodrigo De Paul dell’Udinese. Dall’Inghilterra invece arrivano segnali di corteggiamento per Rafael Leao. Ma Maldini e Massara lavorano anche sul fronte arrivi: per l’attacco resta viva la pista che porta a Giroud, grazie all’apertura del Chelsea. Sempre dai londinesi, i dirigenti rossoneri vorrebbero Hakim Ziyech, che però il club reputa incedibile. Mentre per la difesa sta prendendo corpo l’ipotesi di uno scambio Romagnoli-Junior Firpo con il Barcellona.
Per il Barcellona, protagonista di un ‘braccio di ferro’ con la Juventus per l’olandese Memphis Depay, svincolato dal Lione, anche la strada verso Lorenzo Pellegrini si mette in salita. Il centrocampista, che causa infortunio dovrà saltare l’Europeo, è un obiettivo dei blaugrana ma, scrive il ‘Mundo Deportivo’, i giallorossi considerano il giocatore fondamentale e, per lasciarlo partire, pretendono il pagamento dell’intera clausola rescissoria (30 milioni di euro). Nell’operazione, il club capitolino, che ha bisogno di fare cassa, non ammette contropartite tecniche: si è parlato del francese Lenglet, ma nessuna delle parti è favorevole all’operazione. Per non correre il rischio di perderlo a parametro zero nel giugno 2022, la Roma sta lavorando al rinnovo di contratto del giocatore ma l’accordo è lontano: Pellegrini chiede 4,5 milioni netti a stagione. Il Barça non intende andare oltre i 4. I giallorossi invece sarebbero vicini al colpo: il ds Thiago Pinto avrebbe raggiunto l’accordo con lo svizzero Granit Xhaka. L’operazione con l’Arsenal si potrebbe chiudere intorno ai 18 milioni, più bonus. Attiva anche la Fiorentina, che ha messo nel mirino Nicolas Gonzalez dello Stoccarda: i viola hanno messo sul piatto 20 milioni di euro, il club tedesco ne chiede cinque in più.
Occhio, poi, ai movimenti in casa Real Madrid, dove si fa calda la pista che porta a Robert Lewandowski. Come riporta ‘As’ l’attaccante polacco è a caccia di una nuova sfida dopo sette stagioni ad alto livello al Bayern Monaco e undici in Bundesliga. Il primo ostacolo però è rappresentato dal club campione di Germania, che non vuole privarsi della propria stella, forte anche di un contratto in scadenza nel 2023. Per l’ex centravanti del Borussia Dortmund c’è la fila: dal Manchester United al City, passando per Psg e Chelsea, tante grandi squadre europee sono alla ricerca di una punta di peso. Compreso il Real, che qualora dovesse fallire l’assalto a Erling Haaland – obiettivo numero uno – potrebbe virare sul polacco, che era già sul punto di andare in Spagna nel 2014, prima del suo trasferimento in Baviera a parametro zero.
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