Madrid (Spagna), 3 ago. (LaPresse/AFP) – Continua l’ondata di caldo in Europa, con le temperature salite sino a 45 gradi in alcune zone. Secondo le previsioni, la canicola potrebbe calare leggermente nel fine settimana in alcune zone ma toccare un nuovo picco tra lunedì e martedì. Il record in Europa fu registrato nel 1977 ad Atene, quando la colonnina di mercurio salì a 48 gradi. Dato seguito dai 47,3 gradi ad Amareleja in Portogallo nel 2003 e lo scorso anno a Montoro in Spagna. In quest’ultimo Paese, dove due uomini sono morti questa settimana per colpi di calore, oggi secondo le previsioni è uno dei giorni più caldi dell’estate, con temperature attorno ai 44 gradi a Badajos, al confine con il Portogallo, 42 gradi a Siviglia e 40 a Madrid. Il Portogallo ieri ha registrato 45 gradi ad Alvega, 150 chilometri a nord di Lisbona. L’ondata di caldo raggiungerà il suo picco sabato, secondo l’istituto meteo lusitano. Mentre nessun grave incendio è sinora stato segnalato nel Paese, i servizi d’emergenza rimangono in allerta massima e il ministro dell’Interno, Eduardo Cabrita, ha dichiarato una politica di “tolleranza zero” sulle attività che comportano il rischio di causare incendi, come i barbecue.
e poi ancora
Nel Regno Unito, il caldo ha avuto conseguenze sulle vendite al dettaglio, calate dell’1,1% a luglio, secondo Bdo. L’autorità per la sicurezza stradale del Belgio Vias ha riferito intanto un aumento degli incidenti stradali: “Il numero medio di incidenti è del 15% maggiore durante l’ondata di caldo e gli incidenti sono più gravi”. Ha affermato il portavoce Stef Willems, citato dai media locali. In Polonia, 250 persone sono morte annegate dall’inizio di aprile. Di cui 75 nel solo mese di luglio, mentre cercavano sollievo al caldo nell’acqua. La polizia ha dato la colpa a nuotate in zone non controllate, effettuate da persone intossicate da alcol. A Roma, in occasione dell’ondata di caldo prevista per il 2 agosto, le autorità hanno organizzato la distribuzione di 10mila bottiglie d’acqua nele ore centrali della giornata. Secondo Legambiente, tra 2005 e 2016 le ondate di calore hanno causato quasi 24mila morti nelle città italiane. Mentre Coldiretti ha calcolato un amento del 20% degli acquisti di frutta e verdura negli ultimi 10 giorni.