LOS ANGELES – Brucia la California. Come già accaduto diverse volte negli ultimi mesi. Questa volta però le immagini sono davvero impressionanti. Due, infatti, gli enormi roghi divampati nella notte nella zona nord.
Cosa sta accadendo
Devastante quello che si è diffuso in poche ore dopo essere partito da Thousand Oaks. Perché, a causa del forte vento, le fiamme hanno potuto svilupparsi indisturbate e raggiungere in poco tempo anche la costa. E il bilancio è già molto grave. Sono infatti almeno 9 le vittime e ben 75mila abitazioni evacuate. I vigili del fuoco sono al lavoro per mettere in salvo anche gli abitanti di Calabasas e Malibù.
Stando ai dati forniti dalle autorità, le vittime si trovavano all’interno delle proprie auto quando sono state travolte dalle fiamme. Oltre 2mila i pompieri impiegati sul territorio che si stanno avvalendo di oltre 100 truppe della Guardia nazionale dello Stato.
Cittadine ‘cancellate’, distrutte aziende e riserve naturali
Distrutta Paradise, cittadina californiana con 27mila abitanti, ma i danni sono impressionanti anche altrove. Un vero e proprio inferno, dunque, che conclude amaramente una striscia roghi che negli ultimi mesi hanno messo in ginocchio buona parte dell’economia della California. Distrutti a Napa Valley vigneti e cantine così come migliaia tra abitazioni e strutture aziendali. A rischio, come era ovvio che fosse, una distesa naturale sterminata che rappresenta uno dei patrimoni dello stato della California.
Difficoltà nei soccorsi. Chiesto lo stato di emergenza
Per la quale il governatore pro tempore Gavin Newsom ha ufficialmente chiesto lo stato di emergenza per poter ricevere ancora più aiuti dall’esterno. Il panico è evidente, con migliaia di persone in strada che provano a scappare dalle fiamme soprattutto quelle aree dove i soccorsi stentano ad arrivare. I residenti hanno così abbandonato le loro case fuggendo a piedi ma soprattutto in automobile. Con la conseguenza che, nello sfondo di un vero e proprio inferno, molte strade risultano completamente bloccate.