Call center per polizze assicurative: arrestato 38enne per alcune presunte truffe

Durante il blitz da uno zainetto uditi ripetuti squilli dai 18 smartphone poi sequestrati

VILLA LITERNO – Stando a quanto risulta dalle indagini, aveva organizzato un vero e proprio call center, improvvisato nel locale mansardato della sua abitazione e, attraverso 18 smartphone, un notebook, carte di credito prepagate e numerose sim card, avrebbe proposto alle ignare presunte vittime, raggiunte online, l’acquisto di polizze assicurative inesistenti.
E’ quanto scoperto nel pomeriggio di sabato a Villa Literno dai carabinieri della locale Stazione che, dopo aver osservato lo strano andirivieni di giovani da una delle abitazioni del centro cittadino, hanno deciso di intervenire.
Pochi minuti dopo aver bussato alla porta dell’appartamento dove vive il 38enne Francesco Della Corte, di Villa Literno, i militari sono stati ricevuti dall’uomo che si è subito mostrato nervoso e intollerante al controllo.
All’interno del locale mansardato, grossolanamente occultato tra degli scatoloni, i militari hanno rinvenuto uno zainetto di colore rosa dal cui interno si udivano ripetuti squilli provenienti dai telefoni cellulari in esso custoditi.
Sono stati ben 18 gli smartphone recuperati dallo zaino, tutti funzionanti e corredati, oltre a quelle già inserite, di ulteriori 8 schede sim. All’interno delle custodie sono state rinvenute anche una carta di credito e una carta Banco Posta.
Il 38enne attraverso l’utilizzo degli smartphone, delle carte di credito e di un notebook rinvenuto su di un tavolino poco distante dallo zaino, aveva appena portato a termine un affare online nei confronti di un ignaro acquirente che, contattato il 38enna da Milano, gli aveva appena corrisposto con bonifico l’importo di 350 euro in cambio di una copertura assicurativa che forse non avrebbe mai ricevuto.
La presunta vittima, contatta nell’immediato dai carabinieri, ha confermato di aver trovato on line l’annuncio relativo all’offerta della polizza con tanto di intestazione della finta agenzia, non riconducibile a nessuna di quelle note a livello nazionale, e riferimenti di contatto e che, attese le condizioni proposte, gli era sembrata vantaggiosa.
Ravvedutosi dell’anomalia ha subito formalizzato la denuncia nei confronti del 38enne.
L’organizzazione del locale mansardato, il notebook e i numerosi smartphone sequestrati, segnali intangibili di un call center improvvisato e l’affare appena consumata hanno fatto sì che il 38enne fosse accompagnato in caserma ed arrestato.
E’ stato ristretto ai domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria; è assistito dall’avvocato Paolo Ucciero.

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