“Chi ha fatto un beneficio taccia”
“Chi ha fatto un beneficio taccia: lo dica chi lo ha ricevuto”. Così Lucio Anneo Seneca duemila anni fa. Un precetto che ancora oggi viene considerato valido, ma che non tutti hanno la sensibilità di seguire. Decisamente poco elegante, ad esempio, l’annuncio che uno dei più ricchi e potenti costruttori d’Italia, Francesco Gaetano Caltagirone, ha diramato oggi attraverso i suoi organi di informazione.
L’articolo “marchetta” e la foto dell’imprenditore (senza figli)
“Caltagirone, un milione per l’emergenza Coronavirus” è il titolo dell’articolo pubblicato in apertura di pagina sul Messaggero, sul Mattino e sugli altri giornali del costruttore romano. Il servizio, naturalmente, è corredato da una fotografia dell’imprenditore. Solo la sua, nemmeno quella dei figli Azzurra, Gaetano e “Francesco Jr”, anche loro soci della Immobiliare Caltagirone, la società che ha messo mano al portafogli.
I giornali in crisi, i licenziamenti e i tagli ai collaboratori
Chissà come saranno contenti i giornalisti e i collaboratori delle testate della “corazzata” Caltagirone. Giornali in stato di crisi, nei quali negli ultimi anni si sono succeduti licenziamenti e prepensionamenti (tutto a spese dei piccoli editori attraverso il ricorso al fondo per il pluralismo dell’informazione). Per non parlare della riduzione dei compensi per i collaboratori esterni.
Lo “sfratto” della redazione di Napoli per far spazio ai negozi
Per fare cassa, il patron ha persino sfrattato l’intera redazione dalla storica sede di via Chiatamone, a Napoli, per destinarne i locali ad attività commerciali. Altra scelta tutt’altro che romantica e che stride con l’immagine del commosso filantropo, quello del “Gruppo Caltagirone” che “si colloca – a leggere l’articolo – fra le grandi realtà industriali italiane”.
La beneficenza dei palazzinari, da Caltagirone a Berlusconi
Altri tempi, quelli degli imprenditori modelli di stile e di sobrietà. Oggi, con l’alta borghesia italiana diventata una taverna di palazzinari, l’automarchetta sulla beneficenza ostentata non sembra sorprendere nessuno. D’altra parte anche un altro palazzinaro, Silvio Berlusconi, non si è lasciato sfuggire l’occasione di informare la pubblica opinione del suo “lascito” di 10 milioni alla Regione Lombardia.