Caltanissetta: spaccio e rapina, 13 misure cautelari a Gela

Questa notte i carabinieri del Reparto di Gela hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, su richiesta della locale Procura, a carico di 13 persone, accusate - a vario titolo - di spaccio di sostanze stupefacenti, di una rapina a mano armata e di un tentativo di furto in abitazione

© Angelo Carconi / LaPresse Un uomo durante un controllo ferisce con una fiocina un vigile del fuoco nella sua abitazione in largo corinto Nella foto la fiocina sequestrata dai carabinieri usata dall'uomo per ferire il vigile del fuoco

MILANO – Questa notte i carabinieri del Reparto di Gela hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, su richiesta della locale Procura, a carico di 13 persone, accusate – a vario titolo – di spaccio di sostanze stupefacenti, di una rapina a mano armata e di un tentativo di furto in abitazione.

Le indagini, svolte dai militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile tra maggio e ottobre del 2020, hanno consentito di evidenziare le condotte degli indagati, allo stato delle indagini ritenuti attivi nello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori, in circa sei mesi di lavoro, hanno raccolto elementi su più di 200 episodi di spaccio di cocaina, marijuana e hashish, avvenuti generalmente nella zona della Stazione Ferroviaria di Gela.

Secondo la tesi dell’accusa, tra i destinatari della misura cautelare figurerebbero anche gli autori di una rapina a mano armata, consumata a Gela il 29 maggio 2020 e di un tentativo di furto in abitazione, commesso sempre a Gela il 17 luglio 2020. Alle 22 circa del 29 maggio scors , due giovani armati di pistola e coperti da passamontagna, avevano fatto irruzione nella tabaccheria della Stazione di Gela e, dopo aver aggredito un dipendente presente nel locale, si erno impossessati dell’incasso e di numerosi tagliandi ‘gratta e vinci’.

Il tentato furto contestato a due degli indagati, invece, si è verificato il 17 luglio 2020, ai danni di un appartamento occupato da una coppia. Due giovani, arrampicandosi dal tubo di scarico delle acque piovane posto su una palazzina del rione Albani Roccella, avevano raggiunto il balcone della cucina e, dopo aver scassinato la porta finestra, si erano introdotti all’interno, sicuri del fatto che non vi fosse nessuno, in quanto si stava celebrando il funerale di uno dei due proprietari.

Nel corso delle indagini, erano già state arrestate in flagranza di reato 5 persone e sequestrati diversi e significativi quantitativi di sostanze stupefacenti.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome