Cambia l’autocertificazione: stretta sulla quarantena e migliaia di denunce

E proprio sul fronte delle verifiche il Viminale intensifica ancora di più l'attività

Foto LaPresse

ROMA – Cambia l’autocertificazione per poter circolare in tempi di coronavirus. Un nuovo modello da stampare e compilare nel quale si dichiara anche di non essere risultato positivo al coronavirus e di non essere sottoposto alla misura della quarantena. Il nuovo modello prevede pure che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. Una stretta necessaria dopo quanto accaduto nei giorni scorsi con svariate persone sottoposte alla quarantena domiciliare che sono state trovate fuori casa dalle forze dell’ordine.

Aumentano i controlli

E proprio sul fronte delle verifiche il Viminale intensifica ancora di più l’attività. Nella solo giornata di lunedì sono state controllate oltre 172mila persone e 97mila esercizi commerciali con 7,890 denunce individuali e 217 ad esercenti con la sospensione dell’attività per 22 esercizi commerciali. Del resto, come precisa il commissario all’emergenza Angelo Borrelli: “Tra l’interesse della salute collettiva e l’interesse della privacy il primo deve prevalere”. L’invito a tutti è e resta quello di rimanere a casa, se non per motivi strettamente necessari.

Quarantena obbligatoria per chi rientra dall’estero

La quarantena sarà obbligatoria anche per tutti gli italiani che rientrano in questi giorni dall’estero. Una misura “stringente ma necessaria e volta a contenere sempre di più la diffusione del virus”, spiega il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando di un provvedimento preso “per la loro stessa salute oltre che per quella pubblica di tutti”. Il provvedimento è stato firmato dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza.

L’obbligo di autoisolamento

L’obbligo dell’autoisolamento per le persone che tornano in Italia riguarda tutti a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato. Bisognerà presentare una dichiarazione nella quale si attesta di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità oppure motivi di salute. L’ingresso in Italia dovrà essere comunicato obbligatoriamente anche al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale. Da quel momento verrà avviata la sorveglianza sanitaria per i 14 giorni di quarantena.

(LaPresse/di Andrea Capello)

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