CASERTA – Il Tribunale di Napoli Nord si appresta a vivere una fase di importanti cambiamenti ai vertici della magistratura. Dopo quattro anni di guida, il presidente Luigi Picardi lascerà il suo incarico, passando il testimone a Gabriella Maria Casella, attualmente presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Luigi Picardi aveva assunto la presidenza del Tribunale di Napoli Nord succedendo a Elisabetta Garzo, nominata presidente del Tribunale di Napoli. Durante il suo mandato, Picardi si è distinto per il suo impegno nel potenziamento della struttura giudiziaria, lavorando alla costruzione di cinque nuove aule, tra cui una bunker, e alla realizzazione di un parcheggio. Ha inoltre richiesto un incremento della pianta organica sia per i magistrati che per il personale amministrativo. Il Tribunale di Napoli Nord si trova infatti in un territorio complesso, che include 38 comuni tra l’area casalese e quella di Napoli Nord, una zona caratterizzata da un elevato numero di amministrazioni comunali sciolte per infiltrazioni camorristiche.
Parallelamente, un’altra importante nomina riguarda la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord. La procuratrice Maria Antonietta Troncone va in pensione, concludendo una lunga carriera dedicata alla lotta contro la camorra e alle attività illecite. Per la sua successione sono stati presentati diversi candidati al Consiglio Superiore della Magistratura, con due nomi in particolare che emergono in pole position. Tra questi c’è Raffaele Cantone, dopo il diploma al liceo Classico “Cirillo” di Aversa si è laureato con lode presso l’Università di Napoli Federico II, specializzato in diritto e procedura penale. Nominato magistrato il 1° agosto 1991, Cantone ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione dal 2014 al 2019. Successivamente, è rientrato in ruolo presso l’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione e, dal 2020, ha assunto il ruolo di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia.
Un altro nome in corsa è quello di Domenico Airoma, magistrato dal 1989, che ha ricoperto il ruolo di procuratore aggiunto presso la Procura di Napoli Nord nel 2014. Tra il 2004 e il 2007, è stato fuori ruolo a Roma presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Dal 1993 ha lavorato come sostituto procuratore alla Procura di Napoli e, dal 2003, come giudice presso il Tribunale di Napoli. Airoma ha avuto un ruolo chiave nel processo per il caso di Fortuna Loffredo, la bambina uccisa nel Parco Verde di Caivano. Le prossime settimane saranno decisive per delineare il nuovo assetto della magistratura al Tribunale di Napoli Nord, un’istituzione che riveste un ruolo fondamentale in un territorio segnato da complesse dinamiche giudiziarie e criminali e denominato “Terra dei Fuochi”.