Manca poco alle 14, quando alla Camera dei deputati deve tenersi la conferenza stampa per la presentazione del movimento politico Italia libera. Il nome di Giuliano Castellino, previsto inizialmente tra i relatori, scompare dalla lista degli accreditati. Di conseguenza non può fare ingresso a Montecitorio. Lui prova lo stesso a entrare ma viene respinto dalle forze dell’ordine. Finisce così la polemica sulla presenza alla Camera dell’ex leader di Forza nuova, tra i principali indagati per l’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021.
È di ieri la sollevazione di tutte le forze politiche di opposizione rispetto all’ipotesi di vedere Castellino in Parlamento. Sarà per questo che il deputato Francesco Gallo di Sud chiama Nord (il movimento guidato da Cateno De Luca), decide di depennare il nome di Castellino dagli invitati all’evento nella sala stampa di Montecitorio, da lui prenotata. “Vorrei presentare un partito politico. Io proverò a entrare, se poi non me lo consentono vorrà dire che questa è la democrazia in Italia”, è l’annuncio dell’ex leader di Forza Nuova, intercettato dai giornalisti a pochi passi dall’ingresso della Camera.
L’esponente di estrema destra, in prima linea nei movimenti no vax, improvvisa un comizio a favore di microfoni, definendosi “contro il capitalismo, contro il globalismo, contro la dittatura sanitaria e pro Putin”. A Montecitorio “spero di entrare oggi ma soprattutto spero di entrare grazie al popolo italiano alle prossime elezioni”, dice, avviandosi verso l’ingresso. Alle transenne poste in via della Missione, però, viene bloccato dalle forze dell’ordine. “In Italia non c’è democrazia”, commenta.
Arriva anche l’avvocato Carlo Taormina, che poi terrà da solo la conferenza nella sala stampa della Camera, per presentare Italia libera. “Se un cittadino, per cui vale la presunzione di innocenza, non può entrare in una sede istituzionale per presentare un movimento politico e dire la sua opinione, vuol dire che il Paese è allo sfascio”, afferma. Esulta invece l’Anpi: “Apprendiamo con grande soddisfazione che Giuliano Castellino è fuori dalla conferenza stampa alla Camera dei Deputati. La dignità delle Istituzioni democratiche è un bene irrinunciabile e inattaccabile”, twitta l’associazione dei partigiani.(LaPresse)