“Abbiamo filo-russi e filo-monarchici, auguriamoci che almeno nei fatti i due presidenti dei due rami del Parlamento facciano lo sforzo di rappresentare davvero tutti gli italiani”. Così, a margine dell’evento ‘Sky Tg24 Live in Firenze’, Dario Nardella, sindaco del capoluogo toscano, commenta l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato e di Lorenzo Fontana alla Camera.
“Mi ha colpito il riferimento monarchico di La Russa alla proposta di indire un giorno di festa nazionale in corrispondenza della nascita del regno d’Italia – aggiunge Nardella – Lo dico da una città, la mia, che è stata capitale del Regno d’Italia dal 1865 al 1871. Oggi la priorità, se guardo agli italiani e ai giovani, non è celebrare la monarchia ma ricordare cosa è la Repubblica, insegnare i valori della Costituzione, ricordare che nelle nostre scuole i giovani arrivano al massimo fino alla metà del ‘900, alla Seconda Guerra Mondiale, raramente vanno oltre, mi aspetterei dalla seconda carica della Repubblica Italiana un grande discorso repubblicano e non un discorso monarchico”.
Secondo il sindaco di Firenze, “da queste nomine di presidenti di Camera e Senato si vede già l’impostazione di questa coalizione che è sbilanciata a destra, e non a caso Forza Italia ha votato contro al Senato, con un presidente della Camera che si è distinto per le sue dichiarazioni pro-Putin”.
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