NAPOLI – I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli, col supporto del ‘Fast Team’ della polizia romena ed il coordinamento del servizio di cooperazione internazionale della Divisione Sirene, hanno localizzato a Nadlac in Romania, un 48enne affiliato al gruppo criminale noto come ‘Alleanza di Secondigliano’.
Sfuggito alla cattura nel maxi blitz del 26 giugno scorso, Manzo è stato arrestato e tradotto in un penitenziario romeno in attesa dell’estradizione.
Colpo all’alleanza di Secondigliano: 126 arresti, sequestrati 130 milioni
Duro colpo alla camorra. Una lunga indagine coordinata dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli ha portato mercoledì 26 giugno a un blitz delle forze dell’ordine. Con 126 arresti in Campania e in altre regioni, e al sequestro di beni per oltre 130 milioni. Le forze dell’ordine hanno colpito al cuore tre clan egemoni a Napoli, Contini, Mallardo e Licciardi, che formano la cosiddetta ‘alleanza di Secondigliano’.
Il nucleo dell’organizzazione camorristica che controlla il centro di Napoli e in particolare i quartieri Vasto e Arenaccia e le zone di San Giovanniello, di Borgo di Sant’Antonio Abate e dei Ponti Rossi. Accertato il ruolo di vertice e l’operatività, anche dal carcere, degli storici capi. Tra cui Eduardo Contini, Patrizio Bosti, Francesco Mallardo, Maria Licciardi e delle mogli dei primi tre, le sorelle Maria, Rita e Anna Aieta. Tutti ‘eredi’ della camorra di Carmine Alfieri degli anni ’80, del quale hanno portato avanti, secondo gli inquirenti, il modello organizzativo.
(LaPresse)