Camorra, il fratello di Vassallo a Letta: “Dal Pd passarella mediatica e strafottenza”

Il sindaco di Pollica morì il 5 settembre 2010 in un agguato di probabile matrice camorristica

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Enrico Letta

MILANO – “Il Partito Democratico non ha mosso un dito per cercare la verità, salvo poche eccezioni e salvo pochi uomini di buona volontà. Il resto è stata ‘passarella mediatica’ e ‘strafottenza’”. Lo scrive in una lettera Dario Vassallo, presidente della fondazione Angelo Vassallo, al segretario dem Enrico Letta nel chiedere di non disperdere le energie dei sindaci che ancora credono nel partito che non avrebbe difeso il ‘suo’ sindaco pescatore, Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, morto il 5 settembre 2010 in un agguato di probabile matrice camorristica.

“Sono undici anni che cerco la verità sull’uccisione del sindaco pescatore di Pollica – si legge nella lettera -. Durante questo ‘tempo infinito’ho parlato a milioni di persone che hanno conosciuto la storia di Angelo, appassionandosi e condividendo il nostro percorso, creando tutti insieme una grande rete che si chiama Fondazione Angelo Vassallo. Tutto questo non sarebbe accaduto se non avessimo avuto accanto i Sindaci di ‘Terre d’Acqua’: sindaci emiliani, iscritti da sempre al suo partito, che è stato anche il partito di Angelo. Sindaci ‘tosti’ che conoscono geneticamente la sofferenza, e la Resistenza”.

(LaPresse)

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