Campi Flegrei, le promesse non bastano: “Se conterete i morti conteremo i complici”

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NAPOLI – Manifestanti stesi a terra avvolti in lenzuola bianche, come finte vittime di un disastro naturale. E’ la protesta inscenata dagli attivisti di Potere al Popolo ieri mattina in piazza della Repubblica a Pozzuoli nel corso della manifestazione organizzata per “pretendere ancora una volta la messa in sicurezza del nostro territorio, delle soluzioni immediate per le persone sfollate e la creazione di presidi permanenti in ogni quartiere della nostra città”. Gli attivisti hanno lanciato una mobilitazione con lo slogan “Se conterete i morti, noi conteremo i complici” e hanno annunciato lo svolgimento di “un’assemblea popolare” che si terrà giovedì 20 marzo alle 18 al campetto di Parco Bognar. Intanto, il vescovo di Pozzuoli-Ischia, Carlo Villano, ha visitato l’hub allestito dalla protezione civile nell’area ex base Nato di Bagnoli, un punto di riferimento per le persone coinvolte nelle emergenze legate ai terremoti nell’area dei Campi Flegrei.
Durante la sua visita, don Villano ha portato alla sua comunità un importante messaggio di speranza in seguito all’aumento dell’intensità dei sismi. “La Chiesa vive e condivide con tutti i coloro che abitano nei Campi Flegrei le difficoltà legate al bradisismo, ma tutti insieme guardiamo con fiducia al futuro”, ha dichiarato il vescovo, esprimendo solidarietà e incoraggiamento in un momento di incertezze per la popolazione locale. Nel corso della giornata di ieri sono emersi i numeri del dramma bradisismo: sono complessivamente 127 i nuclei familiari sgomberati, per un totale di 302 persone, nei comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli a seguito delle scosse di terremoto che nei giorni scorsi hanno interessato l’area dei Campi Flegrei. Di queste, 37 sono ospitate in alberghi convenzionati con la Regione Campania, 19 in hub di accoglienza e gli altri in autonoma sistemazione. La scorsa notte 19 persone hanno dormito nella sede di via Acate a Bagnoli, 50 hanno pernottato al Palatrincone di Monterusciello e 6 persone a viale Olimpico a Bacoli; ieri mattina, nella ex base Nato di Bagnoli, area di attesa con la tendostruttura della Protezione civile regionale, erano presenti solo 4 persone.
Sempre ieri mattina il prefetto di Napoli Michele di Bari ha convocato una nuova riunione del Centro coordinamento soccorsi. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sugli interventi di verifica statica degli edifici da parte i vigili del fuoco. Gli interventi effettuati sono saliti a 550, mentre quelli in coda, allo stato, sono 360, per un totale complessivo che ad oggi è di 910. Il prefetto esprime il suo “sentito ringraziamento alle forze di polizia, alla componente sanitaria, alla Protezione civile regionale, ai Vigili del fuoco, alle società di servizi che seguono costantemente e attentamente tutte le attività del Ccs, al Dipartimento di Protezione civile, ai volontari e a tutti coloro che sono impegnati”.
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