Cantiere abusivo al centro commerciale Medì: scatta il sequestro, indagato Canciello

1072
Ferdinando Canciello

TEVEROLA – Lavori in corso ma senza alcuna autorizzazione. È quanto hanno scoperto gli agenti della polizia municipale durante un sopralluogo, effettuato la scorsa settimana, al centro commerciale Medì. Qui, affermano i caschi bianchi, era in corso un’importante opera di ampliamento edilizio ritenuta completamente abusiva. L’intervento dei poliziotti, eseguito insieme al tecnico comunale ingegnere Domenico Tartaglione, ha portato al sequestro dell’area di cantiere e alla trasmissione della notizia di reato alla Procura di Napoli Nord.

Sul posto erano al lavoro diverse maestranze riconducibili a due ditte. Gli agenti, guidati dal capitano Sabrina Del Prete, hanno identificato sei operai intenti a eseguire lavori edili e strutturali. Secondo quanto verbalizzato, si stavano realizzando due strutture in ampliamento: una sul lato ovest dell’edificio e una a sinistra dell’ingresso sud, entrambe con intelaiature in ferro e coperture in pannelli sandwich, già intonacate e verniciate. All’interno, erano in corso tramezzature e installazione di servizi igienici.

Il tecnico comunale ha confermato che le opere risultano prive di titolo edilizio, e dunque abusive. A fronte della trasformazione urbanistica in atto, e considerata anche l’assenza di agibilità, la polizia municipale ha proceduto al sequestro preventivo dell’intera area. A essere indagato è l’imprenditore Ferdinando Canciello, 52 anni (Ceo del gruppo industriale Marican Holding) ritenuto responsabile delle opere abusive. Nei suoi confronti è scattata la contestazione riguarda la realizzazione di opere edili senza le previste autorizzazioni.
L’area interessata dai lavori, stando a quanto accertato da vigili e tecnici comunali, ricade in una zona soggetta a vincolo sismico.
Contro il provvedimento di sequestro, logicamente, Canciello – da ritenere innocente fino a un’allevante sentenza di condanna irrevocabile – potrà presentare ricorso.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome