ROMA – “Fa bene il presidente dell’Anm Grasso a dimettersi. Lo scandalo che sta travolgendo il Csm riguarda intrecci, magistratura-politica, che noi da tempo denunciamo inascoltati. Quando definii in modo molto critico e severo il Csm fu Palamara, allora predecessore di Grasso nello stesso incarico, a replicarmi in maniera sprezzante, difendendo l’autonomia costituzionale del Csm. Si è visto poi quale mercato notturno è stato fatto di quella autonomia del Csm. Una vergogna autentica. I grandi eroi della magistratura non meritano questi successori. I tanti magistrati onesti, che però hanno la colpa di tacere, non meritano questi colleghi”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia.
Il problema
“Le liste dei buoni e dei cattivi sono state redatte in maniera approssimativa. Ci sono magistrati con parenti ingombranti che emergono nelle cronache giornalistiche e parlamentari da tempo. Del fratello di Pignatone già si parlava nelle cronache parlamentari del ‘92 e se ne torna a parlare ora. Perché se non c’è nulla di illegittimo nell’avere parenti che collaborano con tizio e con caio, c’è molto da chiarire sulle mancate astensioni. Intrecci tra procure che devono controllare le altre e che quindi devono essere attenzionate nei processi di nomina, scambi di poltrone sono sempre avvenuti, solo che noi li abbiamo sempre denunciati.
Il monito
“Il centrodestra ha cercato di contrastare tutto ciò. Ma le nostre riforme sono state contestate da chi faceva il moralista in pubblico e lo spartipoltrone nei conciliaboli privati notturni. Chi ci accusava di attaccare la magistratura e ne difendeva l’autonomia, in realtà si è comportato da padrone delle poltrone. Con una sinistra che in tutte le varie edizioni, non solo oggi con Lotti, è stata protagonista di processi spartitori. È una vergogna totale. Servono persone e norme nuove. È tempo di pulizia”, aggiunge.
LaPresse
Caos Procure, Gasparri: “Fa bene Grasso a dimettersi da presidente Anm”
“Fa bene il presidente dell’Anm Grasso a dimettersi. Lo scandalo che sta travolgendo il Csm riguarda intrecci, magistratura-politica, che noi da tempo denunciamo inascoltati".