ROMA – “L’indagine conoscitiva condotta dalle Commissioni Agricoltura e Lavoro della Camera ci ha fornito numerose indicazioni e suggerimenti per rafforzare la lotta al fenomeno del caporalato a partire dalla legge 199 del 2016 che, proprio il lungo lavoro dell’indagine, durato più di due anni, ha confermato essere una buona legge. L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid 19 ha, purtroppo, reso più difficile la condizione dei lavoratori agricoli immigrati accrescendo le situazioni di sfruttamento mentre per la stragrande maggioranza non è stato possibile ottenere le forme di sostegno previste dai provvedimenti approvati in queste mesi.
La legge 199, sul piano della repressione, ha dato concreti risultati. Resta aperta una questione sulla prevenzione che richiede sia l’applicazione di quelle parti della legge che la prevedevano sia l’individuazione di nuovi strumenti. Tra le altre misure richieste per debellare il fenomeno e favorire la crescita delle aziende che operano nella legalità e nel rispetto dei diritti dei lavoratori c’è il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità anche attraverso la previsione di procedure meno complesse per l’adesione ed il potenziamento delle strutture di controllo. Molto importante sarà poi la ricaduta degli investimenti nel settore agricolo delle risorse previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, intervistata al Festival della Giustizia penale.(LaPresse)