Capua, il Comune chiude lo Shameless Cafè: presunto furto di energia elettrica e lavori non consentiti

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Shameless Cafè

CAPUA – Il Comune ha disposto con ordinanza la sospensione, con effetto immediato, dell’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande allo “Shameless cafe”, locale situato sull’Appia nello slargo dell’asilo infantile. L’atto è firmato dal responsabile del settore Programmazione e Pianificazione territoriale Raffaella Esposito. Da un’ispezione della polizia locale è emersa la realizzazione di alcuni lavori e già nel giugno scorso è stato contestato un presunto furto di energia elettrica. Il locale è ospitato da anni in un container delle dimensioni di circa 45 metri quadrati che il Comune si è impegnato a fornire, con atto di transazione del 2005, all’ex titolare del “Bar 2001” situato in piazza Umberto I, al fine di ricollocare nell’attuale posizione (“Slargo Asilo Infantile”), a spese dell’Ente, l’attività commerciale in vista della realizzazione dei lavori del parcheggio interrato di piazza Umberto I.

Negli anni successivi ci sono stati passaggi di proprietà e subingressi nell’attività. Il 12 giugno scorso il comandante della polizia locale ha trasmesso alla Esposito una relazione di servizio relativa ad un sopralluogo, effettuato presso lo “Shameless cafe”, “dalla quale si evinceva si legge nell’ordinanza – un presunto furto di corrente elettrica ai danni del Comune di Capua da parte del titolare”. Il 28 ottobre è stato effettuato un sopralluogo dall’Ufficio tecnico, insieme al personale della Polizia municipale: l’attività risultava chiusa e il container non era ispezionabile. Da un’ispezione dello stato dei luoghi e da misurazioni effettuate esternamente è risultato che è stato costruito un muretto a delimitazione di spazio pubblico e che ci sono un forno a legna poggiato su struttura in metallo e una tettoria a copertura totale dello spazio. Il 31 ottobre l’ente ha inviato comunicazione di avvio del procedimento per emissione dell’ordinanza di sospensione dell’attività di pubblico esercizio e di ripristino dello stato dei luoghi. Non è pervenuta all’ufficio nessuna comunicazione nei tempi previsti e in questi giorni Esposito ha firmato l’atto di sospensione dell’attività.

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