CAPUA – Il direttore del Museo Archeologico di Napoli (Mann) Paolo Giulierini, approda al Capua Luogo della Lingua Festival. Oggi alle 19.30, in live streaming, il direttore presenterà il libro “Stupor Mundi. Storia del Mediterraneo in trenta oggetti (Rizzoli). Dalle popolazioni preistoriche agli etruschi, dai romani ai bizantini, dai greci ai normanni, e ancora arabi, cinesi, indiani: nel corso dei secoli il Mediterraneo è stato luogo e strumento d’incontro – o di scontro – tra civiltà diverse e distanti, che ne hanno solcato le acque per commerciare e depredare, per condividere e conquistare. Quella del Mare Nostrum è dunque una storia che ci parla tanto di noi italiani quanto del nostro rapporto con gli “altri”; un rapporto testimoniato dalle cronache e dai documenti, ma soprattutto dagli oggetti che hanno attraversato i flutti del tempo.
Perché gli oggetti persistono, resistono, superano le nostre esistenze e si presentano secoli dopo come testimoni di un tempo che fu. A raccontare la loro storia a chi è capace di farli parlare. Paolo Giulierini, archeologo e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha scelto dall’imponente collezione del museo trenta di questi oggetti emblematici, per raccontarci come nasce la grande bellezza italiana. Un percorso tra statue, affreschi, collane, vasellame, maschere, bronzi… resti di esistenze passate capaci di farci viaggiare da Troia a Samarcanda, dall’Egitto a Cartagine, da Pompei a Creta; attraverso il mito e attraverso la storia, da Achille a Medea, da Alessandro Magno ad Augusto e Tiberio. L’obiettivo, come dice Giulierini, è tornare a “stupirsi di quanto, dietro alle apparenti diversità, ci sia un’umanità accomunata dalla voglia di crescere, di migliorarsi”. E così riscoprire qualcosa di noi e della nostra cultura, già globale quando ancora non poteva nemmeno dirsi “italiana”, per provare a capire dove stiamo andando.
L’occasione sarà utile anche per ricordare la maestosa mostra del Mann inaugurata soltanto qualche settimana fa online: “Gladiatori”. Essa sarà visibile dalla riapertura del Mann sino al 6 gennaio 2022.
Cuore dell’allestimento sono centosessanta reperti che, nel Salone della Meridiana, risultano suggestivi tasselli di un affascinante viaggio di ricerca in sei sezioni: Dal funerale degli eroi al duello per i defunti; Le armi dei Gladiatori; Dalla caccia mitica alle venationes;Vita da Gladiatori; Gli Anfiteatri della Campania; I Gladiatori “da per tutto”.
Parte integrante dell’itinerario è la “settima sezione” tecnologica che, intitolata significativamente “Gladiatorimania” e concentrata nel Braccio Nuovo del Museo, costituisce un vero e proprio strumento didattico e divulgativo per rendere accessibili a tutti, adulti e ragazzi, i diversi temi della mostra.
“Gladiatori” è frutto di un’intensa rete scientifica interistituzionale: la prima tappa dell’allestimento è stata presentata all’Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig ed è nata dalla volontà di narrare la fortuna degli antichi spettacoli in tutte le aree dell’Impero Romano; oggi, l’esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Napoli si arricchisce del focus sugli Anfiteatri Campani ed, ancora, del taglio interattivo di “Gladiatorimania”.
Tra le partnership prestigiose di “Gladiatori” non può mancare, naturalmente, il Parco Archeologico del Colosseo, che è unito al Mann da un protocollo d’intesa per valorizzare la comune programmazione culturale.
“Gladiatori”, inoltre, conclude un percorso di ricerca che ha previsto la collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei per la realizzazione di itinerari espositivi sui legami tra l’antica città vesuviana e gli Egizi, i Greci, gli Etruschi e Roma.
La mostra “Gladiatori” è stata promossa con il sostegno della Regione Campania e avrà approfondimenti ad hoc nell’Ecosistema Digitale per la Cultura della Regione Campania; partner dell’esposizione è Intesa Sanpaolo. Il progetto scientifico dell’allestimento è a cura di Valeria Sampaolo (già Conservatore presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli), mentre il coordinamento è di Laura Forte (Responsabile Ufficio Mostre al Mann ed Archivio Fotografico del Mann). L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Electa.
Ritornando alla diretta streaming, dopo Giulierini, si lascerà spazio al cantautore Valerio Casanova – già frontman della band “I treni non portano qui” – che ora pubblica le sue canzoni sotto lo pseudonimo Barriera. Valerio Casanova è anche videomaker e regista e scrive e gira tutti i suoi videoclip.
Con Irene Buglione si andrà poi in giro per la Campania alla scoperta dei nostri tesori.
In diretta dalla libreria Circolo dei lettori di Capua – Cose d’Interni Libri visibile sulla pagina fb di Capua il Luogo della lingua festival, un appuntamento per parlare di territorio e delle cose che ci piacciono, con tanti ospiti tra i protagonisti della letteratura, della musica, del teatro, del cinema, dell’imprenditoria e dei nostri beni culturali.
Con Maria Michela Formisano ci saranno Roberta Cacciapuoti, Mino D’Andrea, Giuseppe Bellone e alla regia Gino Cocciardo.