POZZUOLI – Criticità nel reparto medico del carcere femminile. Riccardo Volpe ha visitato la struttura: bene i percorsi di recupero delle detenute, ma ci sono problematiche per il presidio sanitario nella casa circondariale. “Manca uno psichiatra costante ed il personale addetto a somministrare i medicinali. Questo va ad ingolfare i posti letto già carenti negli ospedali”. Così il consigliere comunale di ‘Pozzuoli Ora’. L’obiettivo è assumere tramite scorrimento della graduatoria il personale necessario. Insomma serve fare qualcosa. L’esponente di Pozzuoli Ora spera nell’intervento dell’Asl. Un interessamento dell’Azienda sanitaria locale alla questione dell’istituto di Pozzuoli. E si è attivato in questa direzione.
Il racconto
“Sono stato in visita al carcere femminile – racconta – a trovare le detenute e verificare la loro condizione detentiva. Devo dire che al netto di alcune criticità, ho visto una struttura di eccellenza”. Poi scende nei dettagli: “I progetti di recupero sono reali con tratti innovativi, come la sartoria e la torrefazione gestita dalla Cooperativa Lazzarelle: le detenute producono caffè, che viene commercializzato poi all’esterno del carcere. Un modo reale per contribuire al reintegro in società di queste donne”. Ma non manca la nota negativa. “Ho però constatato che ci sono delle criticità sul presidio sanitario presente nella casa circondariale. Manca uno psichiatra costante ed il personale addetto a somministrare i medicinali. Questo va ad ingolfare i posti letto già carenti negli ospedali”. Quindi conclude: “Per questo ho chiesto al consigliere regionale Luigi Cirillo, che mi ha accompagnato nella visita, di attivarsi con l’Asl per assumere tramite scorrimento della graduatoria il personale necessario”.
L’associazione Antigone
L’associazione Antigone fa sapere che il carcere in via Pergolesi ha una capienza di 103 posti. L’organizzazione dell’istituto presenta, da quest’anno, diverse novità: più ampi spazi sono dedicati all’articolazione psichiatrica, che occupa il primo piano insieme all’infermeria; il terzo piano è ora dedicato al trattamento intensivo a custodia attenuata; è stata infine realizzata nel passeggio un’area fitness.
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