Carceri, Bonafede firma il decreto per il nuovo Piano di edilizia penitenziaria

in foto Alfonso Bonafede

MILANO – Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, hanno firmato il decreto con cui viene approvato il Piano di edilizia penitenziaria 2019. Lo si legge in una nota del dicastero di via Arenula.

Il provvedimento dà il via dunque alla realizzazione del programma dei lavori, come proposto dal Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, sentito anche il Comitato paritetico sulla materia costituito presso il ministero della Giustizia.

Due anni di tempo, dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2020, per elaborare “progetti e perizie per la ristrutturazione e la manutenzione, anche straordinaria, degli immobili in uso governativo all’amministrazione penitenziaria”, per la realizzazione di nuove carceri e alloggi di servizio per gli agenti. È quanto prevede l’articolo 7 del Decreto-legge n. 135 del 14 dicembre 2018, convertito in Legge n. 12 dell’11 febbraio 2019.

Sarà possibile avvalersi anche di personale del Genio militare del ministero della Difesa

Al Dipartimento la legge assegna anche la possibilità di individuare immobili “nella disponibilità dello Stato o di enti pubblici territoriali e non territoriali” per la realizzazione di strutture carcerarie.

Molti sono gli interventi di ristrutturazione già in corso

Alcuni padiglioni dell’Ucciardone di Palermo e del carcere di Poggioreale a Napoli sono oggetto di recupero conservativo e ammodernamento mentre sono in progettazione nuove sezioni negli istituti di Bari, sezione femminile, Potenza, Brindisi e Lecce. La riconversione in carceri di caserme dismesse, individuate grazie anche alla collaborazione con l’Agenzia del demanio e con il ministero della Difesa, consentirà il raggiungimento dell’obiettivo di realizzare 5000 ulteriori posti detentivi.

Infine, a cura del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è prevista la realizzazione di due nuovi istituti, quello di Forlì e quello di Nola per una capacità complessiva di 1450 posti.

(LaPresse)

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