Carceri, Crimi: “Scarcerazioni dei boss tremende, ma hanno deciso i magistrati”

Il pensiero del capo politico del M5S

TORINO – “Sì, una cosa tremenda. Ma sono decisioni che hanno preso i giudici e noi abbiamo sempre parlato dell’autonomia della magistratura. Alfonso ha un tale rispetto dei magistrati di sorveglianza che non è mai intervenuto, come in passato avrebbero fatto altri, per influenzarne le decisioni. Se avesse agito contro le scarcerazioni, sarebbe stato attaccato”. Lo ha detto Vito Crimi, capo del M5S, al Corriere della Sera parlando della scarcerazione dei boss causa covid19. E ha aggiunto: “Una rivalutazione da parte dei magistrati deve essere fatta, noi chiediamo che sia fatta subito”.

“Tutte sciocchezze, nessuna nostalgia. Anzi, stiamo bene dove stiamo”. Così ha risposto Vito Crimi, capo del M5S, quando gli è stata chiesto se avesse nostalgia di Matteo Salvini. Al Corriere della Sera ha anche aggiunto sui renziani: “Ogni giorno devono attaccare qualcuno. Oggi tocca a me, ieri a Bonafede. Ma io sto al merito. Nel momento in cui concediamo un permesso di soggiorno per sei mesi, come ipotizzato, di fatto stiamo concedendo a tutti coloro che erano in Italia l’anno scorso di poter liberamente circolare, senza vincolarli a un contratto di lavoro. Io invece sono pronto a collegare un contratto con una eventuale regolarizzazione di uno stagionale che nel 2019 non è tornato nel suo Paese”.

E ancora sul rapporto M5S-IV: “Più che litigare, ogni tanto vengono fuori posizioni differenti. Quando a sostenere il governo eravamo due partiti alla fine trovavamo la quadra su tutto e dobbiamo trovarla anche ora che siamo in quattro. Ma nessuno pensi che la propria idea è l’unica percorribile».

(LaPresse)

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