ROMA – L’incendio di qualche coperta e materasso nell’istituto di Firenze Sollicciano costituisce la manifestazione di protesta più importante registrata oggi pomeriggio. Ma la situazione è tornata quasi subito sotto controllo una volta spenti gli incendi. Rifiuto di rientrare nelle camere di pernottamento a Enna e Avellino, ma senza disordini; sporadici episodi di battitura delle inferriate e di rifiuto del vitto in qualche istituto. E’ quanto si legge in una nota del ministro della Giustizia relativa alla situazione nelle carceri.
A Bologna si registra il decesso di un detenuto tunisino conseguente alla rivolta che si è svolta due giorni fa. E’ stato ritrovato in tarda mattinata in arresto cardiocircolatorio, anche in questo caso presumibilmente a causa dell’assunzione di farmaci prelevati nel corso del saccheggio dell’infermeria. Si tratta del 13mo detenuto morto a seguito delle rivolte dei giorni scorsi. A seguito di tale decesso, nel pomeriggio veniva effettuata una perquisizione all’interno della cella del detenuto, durante la quale si rinvenivano rinvenendo 103 pastiglie di diverso tipo e 6 siringhe, di cui una utilizzata, celate sotto il materasso e verosimilmente trafugate dall’ambulatorio durante la rivolta. A Foggia è sceso a 10 (nove italiani e un macedone) il numero dei detenuti evasi ancora ricercati dalle forze dell’ordine.
(LaPresse)